Fumo in spiaggia, arrivano i divieti
Il fumo fa male, nonostante questo anni fa nessuno avrebbe mai neanche pensato di vietare le sigarette in spiaggia. Non erano vietate nei locali pubblici, figurarsi all’aperto. A quanto pare le cose (fortunatamente) stanno cambiando e da quest’anno anche sotto l’ombrellone la sigaretta sarà vietata. Non ovunque, ma è un primo passo. La decisione, che certamente farà discutere e arrabbiare più di qualche fumatore incallito, servirà ad allontanare ancor più lo spettro del tabagismo dalle nostre case e, soprattutto, dalle nostre vite.
NO SMOKING BEACH
Il divieto di fumare sulle spiagge dovrebbe essere un provvedimento nazionale in quanto tutela la salute pubblica. E’ quanto afferma il Codacons commentando l’annuncio di Lampedusa e Linosa di consentire di fumare solamente in apposite aree dotate di posacenere. «Lampedusa e Linosa – scrivono in una nota – solo solamente due degli ultimi esempi della diffusione delle “no smoking beach” sul territorio italiano. Ormai sempre più comuni hanno dichiarato guerra al fumo in spiaggia, per ultimi, infatti, gli esempi di Sassari e di Savona, che hanno proibito il fumo in spiaggia sanzionando duramente i trasgressori». Un provvedimento necessario, secondo il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori che deve essere diffuso nelle spiagge di tutta Italia, al fine di tutelare la salute pubblica della collettività. Di qui l’appello: «Ci rivolgeremo al Ministero dell’Ambiente chiedendo un provvedimento di portata nazionale che normi e vieti espressamente il fumo sulle spiagge italiane».
DANNI ALLA SALUTE
Evitare danni all’ambiente è certamente una giusta causa, ma anche quelli alla salute non sono poi da meno. Visto che ormai tutti sanno che il fumo causa il cancro ai polmoni e danneggia gravemente le arterie, il cervello, i denti e chi più ne ha più ne metta… beh proviamo ad incoraggiarci non pensando ai danni (o non solo a quelli) ma ai benefici che possiamo avere quando smettiamo.
Entro 20 minuti si normalizza la pressione arteriosa, si normalizza il battito cardiaco, torna normale la temperatura di mani e piedi
Entro 8 ore scende il livello di anidride carbonica nel sangue, si normalizza il livello di ossigeno nel sangue
Entro 24 ore diminuisce il rischio di attacco cardiaco
Entro 48 ore iniziano a ricrescere le terminazioni nervose, migliorano i sensi dell’olfatto e del gusto
Entro 72 ore si rilassano i bronchi, migliora il respiro, aumenta la capacità polmonare
Da 2 settimane a 3 mesi migliora la circolazione, camminare diventa sempre meno faticoso
Da 3 a 9 mesi diminuiscono affaticamento, respiro corto, e altri sintomi come la tosse, aumenta il livello generale di energia
Entro 5 anni la mortalità da tumore polmonare per il fumatore medio (un pacchetto di sigarette al giorno) scende da 137 per centomila persone a 72.
Entro 10 anni le cellule precancerose vengono rimpiazzate, diminuisce il rischio di altri tumori: alla bocca, alla laringe, all’esofago, alla vescica e al pancreas
Dopo 10 anni la mortalità da tumore polmonare scende a 12 per centomila che é la normalità; praticamente il rischio di decesso per tumore polmonare è paragonabile a quello di una persona che non ha mai fumato