Antibiotici: in 5 anni consumo aumentato del 40%. Rischio resistenza
In cinque anni il consumo di antibiotici in tutto il mondo è cresciuto di quasi il 40%. Gli allarmi sui rischi legati alla resistenza non sono bastati a far diminuire l’utilizzo globale, con alcuni paesi a medio e basso reddito che hanno superato quelli più ricchi nell’uso di questi farmaci. Ad affermarlo è un report su 76 paesi coordinato dal Center for Disease Dynamics, Economics and Policy di Washington, che mette l’Italia tra i “cattivi”. Secondo i dati raccolti nel 2015, nei 15 anni sono state consumate in totale 35 miliardi di dosi di antibiotici nel mondo, con un aumento del 65%, mentre il tasso di consumo ogni mille abitanti è passato da 11,3 dosi al giorno a 15,7, con una crescita del 39%. L’aumento maggiore, di circa il 77%, si è avuto nel periodo considerato nei paesi a basso e medio reddito, mentre in quelli più ricchi il dato è sostanzialmente stabile.
L’Italia
Il nostro Paese, con un consumo ogni mille abitanti di circa 30 dosi al giorno, è al quindicesimo posto tra i 76 paesi presi in esame. Peggio di noi fanno ad esempio la Spagna e la Grecia, terza e quarta, mentre Turchia e Tunisia sono ai primi due posti intorno alle 48 dosi al giorno ogni mille abitanti. L’aumento, sottolinea Eili Klein, uno degli autori, riguarda sia i vecchi antibiotici che quelli di nuova generazione. “Ora più che mai abbiamo bisogno di interventi efficaci che ne riducano l’uso, sia sulla gestione che sull’educazione pubblica”, ha sottolineato il ricercatore.