Sinner ko, nessuno se lo aspettava
Alla fine è stata una tonsillite ad avere la meglio sul numero 1 al mondo del tennis Jannik Sinner. Nessuno se lo aspettava, ma il campione italiano ha dovuto arrendersi ed è stato costretto a rinunciare al sogno di essere a Parigi. Una sconfitta bruciante che non arriva sui campi in terra rossa, dove il golden boy era il favorito. La tonsillite che colpito Sinner è un’infezione della gola, che può essere virale o batterica, è una delle cause più comuni del mal di gola nei bambini e, qualche volta, può colpire anche gli adulti.
Differenza tra tonsillite, faringite e faringotonsillite.
Anche se spesso ci limitiamo a pensare che un mal di gola sia solo un mal di gola, esistono importanti differenze. Importanti soprattutto per i rimedi ai quali si può ricorrere. Semplificando il più possibile: se l’infezione attacca prevalentemente le tonsille, si parla di tonsillite. Se colpisce soprattutto la gola viene chiamata faringite. Quando colpisce entrambi, si parla di faringotonsillite. Il trattamento per faringite e tonsillite dipende dalla causa. Se l’infiammazione è causata da un virus, la cura migliore è nel riposo, nell’idratazione e nell’uso di farmaci da banco che puntano ad alleviare i sintomi. Se la causata è un batterio, è necessario un trattamento antibiotico.
La delusione di Sinner e i sintomi
Per il campione azzurro questa è stata una delle delusioni più grandi degli ultimi tempi. I sintomi all’inizio avevano lasciato penare al Covid e, quando il tampone è risultato negativo, Jannik aveva tirato un sospiro di sollievo. Tuttavia, quei sintomi nascondevano altro. Il mal di gola, spiega il sito del Bambino Gesù, è causato nella maggior parte dei casi dai virus del raffreddore come i Rhinovirus e dai virus influenzali come i virus dell’influenza e i virus della parainfluenza.
Soltanto in 3 bambini su 10 il mal di gola è causato da un batterio, lo Streptococco di gruppo B. I sintomi più comuni della faringite e della tonsillite sono: mal di gola; deglutizione dolorosa; febbre; tonsille ingrossate e arrossate, spesso con zaffi biancastri di pus; piccole macchie rosse sulla volta del palato; linfonodi del collo ingrossati.
La cura con antibiotico
Tuttavia, non sempre le cose sono semplici e spesso è difficile anche per il medico stabilire con la visita soltanto se la faringotonsillite è causata da un virus o da un batterio. La diagnosi si basa anzitutto sulla raccolta della storia clinica e su una visita attenta. Ma è spesso necessario praticare un tampone faringeo con test rapido per stabilire se la faringotonsillite è causata dallo Streptococco di gruppo B. La cura con antibiotico ha tre obiettivi: abbrevia la durata dei sintomi; previene le complicazioni e in particolare la malattia reumatica; riduce il rischio di trasmettere lo Streptococco in famiglia, a scuola e in comunità.
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