In Campania lo psicologo diventa di base
Lo psicologo di base diventa realtà. Prima in Italia, la Campania è ormai al traguardo di questo importante cambiamento, con 146 psicologi pronti ad entrare in servizio nei distretti sanitari. Questo significa che i cittadini potranno ricevere in modo del tutto gratuito un primo consulto e un primo livello di assistenza psicologica, esattamente come avviene per altre patologie con il medico di famiglia. E chissà che presto non possa arrivare anche lo psicologo in classe, così come auspicato dalla maggior parte dei genitori italiani.
Appropriatezza
Come prevede la legge regionale 35 del 2020, saranno due gli psicologi per ogni distretto sanitario e lavoreranno in raccordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Dopo un periodo di formazione dedicata, che seguirà immediatamente l’ingresso in servizio, forniranno un importante supporto al lavoro svolto dai medici di famiglia e dai pediatri. L’istituzione del servizio di Psicologia di base avrà anche un impatto sulla sostenibilità del sistema sanitario regionale, attraverso la riduzione dei ricoveri impropri, delle prescrizioni di psicofarmaci e degli accessi al pronto soccorso per sintomi relativi a disturbi d’ansia e dell’umore.
Fasce deboli
Armando Cozzuto, presidente dell’Ordine degli Psicologici della Campania, sottolinea come quella dello psicologo di base è «una figura che non ha eguali in Italia. I cittadini potranno usufruire delle prestazioni professionali degli psicologi sia per il tramite dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, ma anche ad accesso libero, attraverso i distretti sanitari di base. Questo ci consentirà di sostenere soprattutto le fasce sensibili della popolazione, ovvero bambini, adolescenti, anziani e persone con disabilità. L’obiettivo è quello di avere una legge nazionale, un percorso formativo come quello che hanno i medici di medicina generale e un contratto collettivo nazionale. In questo modo potremo garantire l’assistenza psicologica a milioni di cittadini italiani».