Mal di testa nei bambini, quando c’è da preoccuparsi
Il mal di testa, conosciuto anche come cefalea, rappresenta un disagio frequente tra i bambini, con una incidenza significativa che richiede attenzione sia da parte dei genitori che dei professionisti della salute. Si stima che in Italia, un bambino su dieci abbia sperimentato almeno un episodio di mal di testa, un sintomo che può verificarsi in qualsiasi fase della crescita, con un picco di frequenza intorno ai 7-8 anni di età.
Tipologie di cefalea
Le cefalee possono essere categorizzate in due forme principali: primarie e secondarie. Le forme primarie si contraddistinguono per il fatto che il mal di testa stesso rappresenta la condizione patologica, mentre le forme secondarie indicano che il mal di testa è un sintomo di un’altra malattia sottostante. Tra le cefalee primarie più comuni nei bambini si annoverano l’emicrania con o senza aura, la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo, con l’emicrania senza aura che si distingue come la forma più prevalente, specialmente prima dei 9-10 anni.
Sintomi
L’emicrania è spesso ereditaria, con un alto tasso di familiarità. Nei bambini, il dolore tipico è descritto come pulsante e può essere localizzato unilateralmente, anche se in alcuni casi può coinvolgere entrambi i lati della testa. I sintomi associati includono sensibilità alla luce e al suono, nausea, vomito e dolore addominale. Gli attacchi di emicrania possono variare in durata da brevi a prolungati fino a tre giorni se non trattati. Nei bambini più piccoli, i sintomi possono manifestarsi in forme diverse, come il vomito ciclico, dolori addominali ricorrenti, vertigini parossistiche e altri, prima che la cefalea diventi un sintomo predominante.
Cause secondarie
Le cefalee secondarie sono meno comuni ma possono essere associate a condizioni più gravi come infezioni delle vie respiratorie superiori, sinusiti, patologie infiammatorie del sistema nervoso centrale, anomalie vascolari e tumori cerebrali. Tuttavia, queste cause sono relativamente rare nell’età pediatrica. Il consulto con un pediatra o un medico è cruciale per una corretta diagnosi e gestione. In base alla storia clinica e familiare del bambino, il medico può consigliare esami neurologici e oftalmologici per confermare la diagnosi. Gli esami strumentali come la TAC o la RM cerebrale sono riservati ai casi in cui si sospetti una causa secondaria del mal di testa.
Trattamenti e gestione
Il trattamento del mal di testa nei bambini dipende dalla sua causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Per le cefalee primarie, possono essere prescritti farmaci analgesici o terapie preventive, mentre per le forme secondarie è essenziale trattare la condizione di base.Inoltre, è importante considerare approcci non farmacologici come la gestione dello stress e il supporto psicologico per i bambini che manifestano difficoltà nella gestione delle situazioni stressanti. Dunque, è bene ricordare che il mal di testa nei bambini è un problema diffuso che richiede attenzione e gestione appropriata. Una corretta diagnosi precoce e un trattamento mirato possono aiutare i bambini a gestire e affrontare efficacemente questa condizione, migliorando così la loro qualità di vita.