Liti tra figli e genitori: una causa frequente è l’uso eccessivo del cellulare
A tavola, a letto, in bagno: ormai giovani e giovanissimi non abbandonano mai il proprio smartphone, causando frequenti liti con i genitori che vorrebbero vedere i propri figli meno dipendenti dagli apparecchi elettronici.
L’eccessivo uso del cellulare può portare, tra le altre cose, a un peggioramento del rendimento scolastico poiché, soprattutto durante lo svolgimento dei compiti a casa, i giovani utenti vengono continuamente distratti dai continui messaggi in arrivo e dalla tentazione di passare il tempo a navigare nei social network.
Nell’ultimo decennio, proprio a causa dell’avvento dei social network e della tecnologia resa facilmente accessibile anche ai giovanissimi, la dipendenza da cellulare si è diffusa così tanto da spingere i ricercatori di tutto il mondo ad approfondire la questione con studi mirati.
Una ricerca del Gonski Institute for Education dell’University of New South Wales, che fa parte dello studio internazionale chiamato Growing Up Digital (crescere digitali), iniziato dall’Harvard Medical School in Usa, ha intervistato un campione di 2500 genitori e nonni.
Dalle indagini effettuate nel corso della ricerca è emerso un quadro allarmante: in Australia quattro minorenni su cinque possiedono un apparecchio digitale portatile con il quale è possibile collegarsi ad Internet e a quasi un terzo del campione viene concesso l’utilizzo anche a letto.
Spesso si tratta di bambini anche molto piccoli, addirittura di quattro anni. Le conseguenze negative sono molteplici: portare a letto lo smartphone porta a una diminuzione delle ore di sonno con relativa stanchezza per tutta la durata della giornata seguente e scarso rendimento a scuola e nell’ambito sociale. Un terzo dei genitori e nonni consultati ha poi riferito che la dipendenza da cellulare causa furiose liti familiari e aumenta la difficoltà nel dare le giuste regole ai ragazzi.
Tre quarti dei genitori e nonni che hanno partecipato allo studio sono preoccupati per il fatto che i giovani facciano poca attività fisica, mentre due terzi del campione ritiene che sia dannoso il calo d’attenzione e l’interesse per il gioco tradizionale da parte degli stessi.
D’altro canto la Pandemia Covid-19 ha contribuito a peggiorare una situazione già difficile: di fatto, durante tutto il periodo di maggiore isolamento, lo smartphone è diventato per i giovani l’unico legame con il mondo esterno, l’unico strumento attraverso il quale mantenere i legami sociali e che permetteva di mantenere frequenti contatti con i coetanei. Resta il fatto che l’utilizzo degli strumenti digitali deve essere accompagnato da regole ben precise. Genitori e nonni dovrebbero essere d’esempio e restare fermi nel far rispettare le regole di utilizzo.