Doppio intervento per salvare mamma e neonato
Un doppio intervento che ha visto assieme ginecologi e cardiochirurghi per salvare mamma e neonato. È una storia commuovente, e per certi versi eccezionale, quella che arriva dell’ospedale Molinette di Torino dove l’intervento dei medici ha consentito di far nascere il piccolo Tommaso e, subito dopo, salvare la vita della mamma con un delicato intervento chirurgico al cuore. Un evento eccezionale che ha coinvolto varie équipes della Città della Salute di Torino. Cardiochirurghi, ginecologi, anestesisti, cardiologi, neonatologi, ostetriche, perfusionisti ed infermieri si sono dovuti confrontare sin dall’inizio con una situazione difficile ed eccezionale.
L’emergenza
Andiamo con ordine. La mamma del piccolo Tommaso è arrivata nel cuore della notte con gravidanza a termine e in gravi condizioni. Subito i medici l’hanno sottoposta ad approfondimenti (eseguiti dall’anestesista Erica Galliano e dal cardiologo Davide Forno) dai quali è risultato subito chiara la presenza di una massa benigna all’interno del cuore. La massa occludeva la valvola mitrale causando un danno importante alla contrattilità del cuore stesso, mettendo a rischio la vita della donna e quella del nascituro. Poche ore dopo la paziente è stata trasferita presso la Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.
Doppio intervento
Dopo un approfondito confronto multidisciplinare, e in tempi brevissimi, è stata allestita la sala operatoria per poter affrontare contemporaneamente i due delicatissimi interventi: il taglio cesareo per far nascere il neonato ed immediatamente dopo l’intervento cardiochirurgico. La paziente, in condizioni critiche al suo arrivo, è stata assistita e preparata per gli interventi. I ginecologi hanno eseguito con successo il parto cesareo, che ha permesso di far venire alla luce il piccolo Tommaso, dal peso di 3140 grammi. L’équipe neonatologica, si è subito attivata nel portare il piccolo con una incubatrice da trasporto presso la sala operatoria delle Molinette e sottoporlo a rianimazione e assistenza respiratoria. Tommaso è stato poi trasferirlo nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Sant’Anna.
Gioco di squadra
Immediatamente dopo il parto, la neomamma è stata messa in circolazione extracorporea, un macchinario artificiale che consente di ossigenare e pompare il sangue in circolo durante la fase centrale dell’intervento che viene eseguito a cuore fermo. L’intervento cardiochirurgico per rimuovere la massa cardiaca benigna è stato eseguito con una tecnica mininvasiva. Alla fine della procedura il cuore ha ricominciato a battere e la valvola mitralica ha ripreso a funzionare. La neomamma, trasferita subito dopo in terapia intensiva cardiochirurgica, si è poi svegliata in reparto di degenza. Un’altra storia a lieto fine alle Molinette, nonostante procedure complicate e con logistiche difficili da organizzare in tempi brevissimi, resa possibile da un gioco di squadra e dalla collaborazione tra le diverse équipes e specialità della Città della Salute di Torino.