Mal di gola, tosse e mal di testa: il Covid sta inaspettatamente rialzando la testa con sintomi che stanno costringendo a casa migliaia di italiani. Non si parla del virus che costrinse in casa l’Italia intera, ma è certamente un indicatore da non sottovalutare il fatto che (i dati sono quelli dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute) i casi di Covid in Italia sono aumentati del 53,3% la scorsa settimana, passando da circa 9mila a 13.672.
Indice di trasmissibilità del Covid
Resta sopra la soglia epidemia di 1, ma sostanzialmente “stabile”, l”indice di trasmissibilità Rt, calcolato con dati aggiornati al 24 luglio 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero: al 15 luglio è pari a 1,24 (con valori compresi fra 1,14-1,35), rispetto al valore di 1,20 (1,08-1,32) della settimana precedente
Attenzione agli anziani
Questi dati tratteggiano una variante che si sta rivelando più aggressiva delle altre. Al 24 luglio risultano in leggero aumento i ricoveri in area medica, pari a 2,4% (1.517 ricoverati) e stabili quelli nelle terapie intensive, pari a 0,4% (38 ricoverati). I ricoveri sono inoltre più elevati nelle fasce di età più alte, pari a 47 su un milione di abitanti nell’età compresa fra 80 e 89 anni e 86 su un milione per gli ultranovantenni; nelle terapie intensive sono a pari a 1 su un milione per entrambe le fasce d’età e la mortalità risulta di 4 su un milione per l’età compresa fra 80 e 89 anni e di 12 su un milione oltre i 90 anni.
I dati
L’incidenza di casi di Covid-19 diagnosticati e segnalati nel periodo fra il 18 e il 24 luglio è pari a 23 casi per 100mila abitanti, “in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, pur rimanendo bassa”, si rileva nel monitoraggio, pari a 15 casi per 100mila abitanti nella settimana dall’11 al 17 luglio. In questa stessa settimana l’incidenza dei casi diagnosticati e segnalati risulta in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni e Province autonome rispetto alla settimana precedente.
Campania in testa
L’incidenza più elevata è riportata in Campania (45 casi per 100mila abitanti) e la più bassa nelle Marche (2 casi per 100mila abitanti). Le fasce d’età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono quelle comprese fra 80 e 89 anni e oltre i 90 anni. L’incidenza settimanale risulta comunque “in aumento nella maggior parte delle fasce d’età” e l’età mediana alla diagnosi è di 60 anni, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente. Sempre rispetto alla settimana precedente, le reinfezioni risultano essere il 48% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente.
Le varianti
Per quanto riguarda le varianti del virus SarsCov2, i dati del sequenziamento presenti nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, indicano la circolazione simultanea di diverse sottovarianti di JN1, secondo quanto emerge nell’ultimo mese di campionamento consolidato. In aumento i sequenziamenti della variante KP.3.1.1, oggetto di monitoraggio internazionale e che secondo ricerche recenti potrebbe avere un ruolo nell’aumento di circolazione del virus.
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