Barbie con sindrome di Down, un’altra bambola inclusiva
La bambola più famosa al mondo continua il suo percorso per diventare sempre più inclusiva. Sul mercato dei giocattoli per bambini arriva la prima Barbie con sindrome di Down. Il lancio è appena stato annunciato dalla Mattel e si aggiunge ad altri modelli che rappresentano in modo normale le diversità.
Barbie per rappresentare tutti
Dopo la prima Barbie curvy, il Ken sulla sedia a rotelle e altri personaggi con protesi, arriva un’altra bambola rappresentativa del mondo, autentico e vario. In questo modo, le bambine e i bambini con sindrome di Down potranno sentirsi rappresentati. Gli altri, invece, potranno includerla nel loro immaginario in modo naturale.
Per la realizzazione, l’azienda ha chiesto la consulenza della National Down Syndrome Society americana. Uno dei tanti dettagli della barbie è la collana che ha un pendente con tre frecce verso l’alto che rappresentano le tre copie del cromosoma 21, simbolo della sindrome di Down. Questa bambola non è un oggetto da collezione, bensì fa parte della linea Fashionistas, cioè distribuita in tutti i negozi.
Il lancio anche in Italia
Per il lancio, in tutto il mondo, sono state coinvolte influencer con la sindrome di Down. In Italia è stato scelto Luca Trapanese, papà single che ha adottato la piccola Alba, bambina con la sindrome di Down.
Mattel ovviamente non è la prima azienda a produrre giocattoli con sindrome di Down. Barbie, però, è sicuramente la più celebre e rappresentativa della società. Soprattutto ha una lunga storia che segue l’evoluzione sociale, in quanto rappresenta una donna e non una bambina.