Asma grave: farmaco risulta efficace nei bambini
I bambini con asma grave che non rispondono alle terapie da oggi avranno a disposizione un farmaco (dupilumab), già utilizzato per la dermatite atopica e l’asma negli adulti. Il medicinale riduce drasticamente i sintomi e gli accessi ospedalieri, come dimostra lo studio multicentrico internazionale, a cui ha partecipato l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. I risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.
L’asma è la malattia cronica più comune nei bambini. Si parla di asma non controllato quando i pazienti non rispondo alle terapie (anche per scarsa aderenza alle stesse) e quando nonostante i trattamenti farmacologici presentano frequenti riacutizzazioni dei sintomi. Negli Stati Uniti sono circa 75.000 i bambini tra i 6 e gli 11 anni che vivono con una forma da moderata a grave non controllata della malattia. In generale, i bambini affetti da asma da moderato a grave non controllato rappresentano circa il 3% di quelli con asma.
Asma grave, i risultati dello studio
Durante lo studio multicentrico internazionale sono stati coinvolti 408 bambini tra i 6 e gli 11 anni con asma non controllato da moderato a grave. A metà dei pazienti è stato somministrato un placebo (gruppo di controllo) e all’altra metà il farmaco (dupilumab). La scelta dei pazienti a cui dare il farmaco e quelli a cui dare il placebo è stata causale (randomizzata). Né i pazienti né i medici che li hanno seguiti erano a conoscenza di quale gruppo avesse ricevuto cosa (doppio cieco). La sperimentazione è durata 52 settimane.
Il farmaco si è dimostrato estremamente efficace nel ridurre le riacutizzazioni, nel migliorare la funzione polmonare e il controllo dell’asma nei bambini. Nello specifico ha ridotto il numero di accessi ospedalieri e ambulatoriali dei bambini asmatici del 60% contro il 20% di quelli sottoposti a placebo. La spirometria è migliorata del 25% rispetto a coloro che hanno assunto il placebo. Gli eosinofili, le cellule sangue che indicano l’infiammazione allergica, sono diminuiti del 70%. Tutti i bambini che hanno ricevuto il farmaco hanno dimostrato un migliore controllo dell’asma contro il solo 30% di coloro che hanno ricevuto il placebo. La qualità di vita è migliorata del 60% sia nei pazienti che nelle loro famiglie contro il 35% di coloro che hanno assunto il placebo.
«I pazienti in età pediatrica con asma da moderato a grave non controllato rappresentano una popolazione particolarmente vulnerabile – sottolinea il professor Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia e Fibrosi Cistica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma -. La prospettiva di poter contare su una nuova terapia che si è dimostrata efficace nel ridurre i principali segni e sintomi di questa malattia in presenza di un profilo di sicurezza favorevole è particolarmente importante».