Tumori al colon, AI diventa terzo occhio dell’endoscopista
L’intelligenza artificiale ha un ruolo sempre più importante nel supportare lo specialista nella diagnosi dei tumori. Di recente a Milano si è discusso delle applicazioni nella prevenzione del tumore al colon durante l’edizione italiana di ‘AI NOW ITALY – Embracing the Future Right Here, Right Now’. L’iniziativa è promossa da Medtronic ed è dedicata all’adozione dell’AI nell’ambito endoscopico per il rilevamento dei polipi del colon-retto. Clinici provenienti da tutta Italia hanno condiviso la propria esperienza ed esplorato temi della AI in gastroenterologia.
AI, applicazioni
In campo sanitario, oggi l’AI sta ridefinendo anche il modo in cui vengono diagnosticate molte patologie, tra cui il tumore al colon. Attraverso algoritmi di apprendimento automatico ed analisi dei dati, l’intelligenza artificiale (AI) elabora grandi quantità di informazioni mediche in modo rapido ed accurato. Questo rende sempre più precise le decisioni cliniche e migliora gli esiti di salute dei pazienti.
Oggi esiste il primo sistema di rilevamento assistito da computer (CADe) disponibile in commercio che utilizza l’Intelligenza Artificiale per identificare i polipi del colon-retto. La sua efficacia è stata studiata in più di 30 pubblicazioni scientifiche, coinvolgendo un totale di oltre 23.000 pazienti. In base ai sistemi attualmente presenti, il sistema ha un impatto potenziale su 2.7 milioni di pazienti nel mondo ogni anno.
Il dispositivo si è evoluto significativamente nel corso degli anni: oltre a essere programmato per rilevare polipi di diverse forme e misure, oggi è dotato di una funzione di caratterizzazione (CADx) che consiste nella capacità di fornire una predizione sulla natura istologica del polipo rilevato: “no adenoma” (e quindi innocuo) o “adenoma” (potenzialmente pericoloso). Quando l’operatore si sofferma su una lesione, la funzione si attiva in automatico e in pochi secondi fornisce il proprio responso.
“L’intelligenza artificiale in endoscopia digestiva è ormai uno strumento validato ed indispensabile in particolare per aumentare significativamente la diagnosi di lesioni potenzialmente neoplastiche durante la colonscopia – ha osservato il dottor Marco Emilio Dinelli, Direttore SC Endoscopia Interventistica della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza – Il suo impiego è previsto rapidamente estendersi anche al riconoscimento delle lesioni potenzialmente neoplastiche di esofago e stomaco e, quando associato alla videocapsula, a quelle sanguinanti del piccolo intestino”.
Lo studio
In particolare, la qualità della colonscopia è misurata da due indicatori i cui valori dimostrano anche l’efficacia dell’AI: l’Adenoma Miss Rate (AMR) e l’Adenoma Detection Rate (ADR). Il primo indica la percentuale di lesioni non diagnosticate dalla colonscopia che deve essere la più bassa possibile; il secondo rappresenta il tasso di rilevamento dell’adenoma e deve essere il più alto possibile.
Lo studio randomizzato “Impact of Artificial Intelligence on Miss Rate of Colorectal Neoplasia” (Wallace et al., Gastroenterology, 2022), condotto in 8 centri tra Italia, UK e USA su 230 pazienti, ha evidenziato che l’Intelligenza Artificiale di GI Genius™ può ridurre l’AMR di circa il 50%. Questi risultati si affiancano al precedente studio multicentrico randomizzato “Efficacy of Real-Time Computer-Aided Detection of Colorectal Neoplasia in a Randomized Trial” (Repici et al., Gastroenterology, 2020), che ha coinvolto 685 pazienti in 3 ospedali, confermando che l’assistenza computerizzata in tempo reale migliora significativamente l’ADR senza prolungare il tempo di procedura. Gli studi dimostrano quindi anche che con il decisivo ausilio dell’AI la qualità delle colonscopie viene aumentata e standardizzata.
Colonscopia più efficace con AI
“Uno degli aspetti critici di una colonscopia è l’impossibilità di esplorare completamente la mucosa del colon per la variabilità della anatomia e del risultato della toilette intestinale. La conformazione del colon rende poco visibili, in particolare, le superfici prossimali delle Haustra Coli (gli infossamenti o tasche della superficie interna dell’organo ndr). L’AI ha dimostrato in una molteplice serie di lavori scientifici di essere di notevole ausilio nell’implementare la ricerca di polipi precursori dei tumori colici. La IA è il terzo occhio dell’endoscopista che aiuta a focalizzare aree della superficie della mucosa colica a volte poco percettibili nella pratica routinaria endoscopica” ha spiegato il Dott. Massimo Cianci, Responsabile UF di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso la CdC Pierangeli di Pescara.