Sicurezza alimentare, si discute sul “bisfenolo A”
Nella giornata dell’avvio delle vaccinazioni anti Covid pediatriche per la fascia dai 5 agli 11 anni rischia di passare sotto silenzio una notizia che relativa alla sicurezza alimentare che arriva da Bruxelles, ovvero che l’autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha deciso di proporre di abbassare in modo significativo la dose giornaliera tollerabile per il bisfenolo A (Bpa). La decisione è stata accompagnata dall’indicazione di un rischio per la salute derivante dall’esposizione alimentare al composto. Una questione burocratica? No, tutt’altro. Trattandosi di sicurezza alimentare la vicenda riguarda tutti i cittadini, e da vicino, perché il Bpa è usato comunemente nella produzione delle plastiche in policarbonato, utilizzate nei recipienti per uso alimentare, e nelle resine epossidiche che compongono il rivestimento protettivo interno presente nella maggior parte delle lattine per alimenti e bevande.
TOLLERABILITA’
La bozza di parere Efsa sui pericoli della sostanza chimica rivede dunque al ribasso il quantitativo tollerabile dall’uomo senza che vi siano rischi. Secondo gli esperti Efsa la dose giornaliera che non produce danni, cioè la stima della quantità di una sostanza che può essere ingerita giornalmente nel corso della vita senza rischi apprezzabili, va abbassata a 0,04 nanogrammi per kg di peso corporeo. La precedente valutazione dell’Efsa, datata 2015, aveva indicato 4 nanogrammi per chilo. L’abbassamento del valore, precisano dall’Autorità con sede a Parma, risulta dalla valutazione da studi che non erano disponibili nel precedente parere, in particolare quelli sugli effetti negativi del Bpa sul sistema immunitario. Basandosi sulle stime dell’esposizione dei consumatori al Bpa nella dieta, l’Efsa conclude che l’esposizione alimentare media al Bpa supera ampiamente il nuovo parametro, con potenziali problemi per la salute a lungo termine. Il dibattito al momento resta aperto, non resta che attendere la decisone finale sulla questione e, quando si fa la spesa, prestare sempre mota attenzione alle etichette.