Cancro e modifiche epigenetiche, scoperto nuovo fattore scatenante
La scienza ha raggiunto risultati straordinari nella comprensione del cancro. Uno dei più importanti è la dimostrazione che l’inizio e la progressione della malattia dipendano da mutazioni nei geni delle cellule. La scoperta che i tumori siano legati ai danni al genoma ha aperto la strada a una continua ricerca di nuovi geni implicati nei più diversi tipi di cancro, facendo nascere nuove terapie e diagnosi più precise.
Ruolo nascosto delle modifiche epigenetiche
Recenti scoperte stanno portando alla luce un altro importante fattore associato al cancro: le modifiche epigenetiche. Si tratta di cambiamenti nella regolazione dell’attività dei geni che avvengono senza alterare la sequenza del DNA. Questi cambiamenti possono influenzare quali geni vengono “accesi” o “spenti” in una cellula, determinando così il suo comportamento e la sua funzione.
Come influenzano il cancro, lo studio
Negli ultimi anni, gli scienziati hanno scoperto che le modifiche epigenetiche possono giocare un ruolo significativo nello sviluppo del cancro. Queste modifiche possono alterare l’attività dei geni coinvolti nella crescita cellulare, nella divisione e nella morte cellulare, contribuendo così alla formazione di tumori.
Recentemente, uno studio pubblicato su Nature ha dimostrato che le modifiche epigenetiche possono portare alla formazione di tumori, anche in assenza di mutazioni del DNA. In particolare, l’abbassamento temporaneo di certe proteine chiamate Polycomb ha causato la formazione di tumori nel moscerino della frutta, e questo effetto è stato irreversibile.
Implicazioni per la ricerca sul cancro
Questa scoperta rivoluzionaria suggerisce che le modifiche epigenetiche possono essere un fattore critico nello sviluppo del cancro e potrebbero rappresentare nuovi bersagli terapeutici. Capire come queste modifiche influenzano il cancro potrebbe portare a terapie più mirate ed efficaci migliorando le prospettive di cura per i pazienti oncologici.