Salute mentale, Ue: suicidio seconda causa di morte tra i giovani
I giovani soffrono, alcuni vivono in uno stato di disagio talmente forte da decidere di mettere fine alla propria vita. L’allarme è stato sollevato dall’Unione Europea che prende misure per contrastare il fenomeno. Depressione, solitudine e stress post traumatico riguardano una persona su sei. La situazione è precipitata da dopo il Covid. Nel 2020, dieci decessi ogni 100mila abitanti Ue sono stati causati dal suicidio. Tra i giovani, il suicidio è ormai la seconda causa di morte. “Prima della pandemia di Covid-19, i problemi di salute mentale colpivano già una persona su sei nell’Unione europea, pari a circa 84 milioni di cittadini, e la situazione è peggiorata con le crisi senza precedenti vissute negli ultimi anni”.
Lo scrive la Commissione europea nella nuova strategia per la salute mentale, sottolineando che “il costo dell’inazione è significativo, pari a 600 miliardi di euro ogni anno, una cifra che vale più del 4% del Pil Ue”.I numeri sulla salute mentale riflettono un condizionamento da “fattori esterni” come “la nostra società, la nostra economia, il nostro ambiente e anche lo stato delle cose del mondo intorno a noi”. Dietro ai dati statistici, osserva Bruxelles, “si celano milioni di storie personali”.
Salute mentale, un emergenza dopo il Covid
“Già nel 2019, oltre il 7% delle persone nell’Ue soffriva di depressione e il 13% si sentiva solo per la maggior parte del tempo”. Inoltre, “il 27% dei lavoratori ha riferito di aver sofferto di stress, depressione o ansia legati al lavoro nei dodici mesi precedenti”, riporta Bruxelles. Il covid è “una seria minaccia per la salute mentale, soprattutto tra i giovani e tutti coloro che soffrivano già di problemi di salute mentale.
“Durante la pandemia – viene sottolineato -, le persone nell’Ue che hanno sofferto di solitudine sono raddoppiate rispetto agli anni precedenti, raggiungendo il 26%” in alcune parti d’Europa. Una sofferenza accompagnata dalla “riduzione delle interazioni sociali, preoccupazione per la propria salute e quella dei propri cari, incertezza per il futuro, ansia causata dalla paura e dalla perdita generano, tutti disturbi da stress post-traumatico”.
Suicidio tra i giovanissimi
Nei ragazzi tra i 15 e i 19 anni, il suicidio è ormai divenuto “la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali”. Si stima che in Europa il costo della perdita di salute mentale nei bambini e nei giovani sia di 50 miliardi di euro all’anno.
Con 20 iniziative faro e 1,23 miliardi di euro di finanziamenti dell’Ue provenienti da diversi strumenti finanziari, la Commissione sosterrà gli Stati membri mettendo al primo posto le persone e la loro salute mentale – scrive l’Esecutivo comunitario in una nota .