Mammografia, in Usa si abbassa a 40 anni l’età per iniziare
Negli Usa l’età per iniziare la mammografia si abbassa, passando da 50 anni a 40 anni. La decisione è frutto di una revisione a seguito dell’aumento di diagnosi di cancro nelle fasce più giovani.
Da oggi quindi le donne sono spinte a sottoporsi alla mammografia prima, aumentando i livelli di prevenzione.
La mammografia
I dati del Report I numeri del cancro in Italia 2022 confermano che il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne. Il Rapporto stima, per l’anno 2022, 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020.
La mammografia è un esame fondamentale per la diagnosi precoce del tumore della mammella. È in grado di individuare anche lesioni di piccole dimensioni, consentendo di intervenire in uno stadio iniziale della malattia.
Negli ultimi anni è stato osservato un aumento delle diagnosi di cancro al seno tra le donne più giovani. Ciò ha portato alla revisione delle linee guida americane. La US Preventive Services Task Force ha sottolineato che l’indicazione è indirizzata alle donne di tutte le origini razziali ed etniche a rischio medio di tumore al seno.
Nel 2009 la task force aveva invece alzato dai 40 ai 50 anni l’età. La decisione all’epoca era stata presa dai ricercatori per via della preoccupazione che lo screening precoce potesse portare a trattamenti non necessari, recando quindi un danno.