Smombie, il rischio che i cellulari ci “spengano” il cervello
Ammalarsi a causa dello smartphone è possibile e purtroppo sempre più spesso succede ai giovani e ai meno giovani. Uno dei rischi più temibili è che il mondo virtuale, che vede negli smartphone una porta d’accesso costantemente nelle nostre mani, ci trasformi in smombie. Vale a dire zombie dello smartphone. Sembra solo un gioco di parole, un neologismo ideato per attirare l’attenzione, ma non è così. Quanto sia concreto il pericolo di ammalarsi e diventare degli smombie lo possiamo capire guardando appunto ad altre popolazioni. In Corea del Sud intere corsie di ospedali sono state dedicate alla cura di persone gravemente dipendenti dagli smartphone, e addirittura già nel 2018 il Garante per le telecomunicazioni era stato spinto a mettere a punto un servizio per bloccare lo smartphone quando il suo proprietario muoveva più di 5 passi fissando lo schermo. Più di recente è stata avviata una sperimentazione per allertare tramite una app gli smombie che si trovano in prossimità di un incrocio.
RISCHIO INCIDENTI
La dipendenza dallo schermo e dai contenuti disponibili sui nostri smartphone in qualunque momento della giornata è tale da mettere a rischio la vita degli smombie, che si muovono in città senza curarsi di cosa li circonda. Incroci e attraversamenti pedonali rischiano di diventare delle trappole mortali. E sono in pericolo anche pedoni o automobilisti che non stanno usando il cellulare. Ad interferire con la nostra capacità di muoverci in sicurezza è il meccanismo di astrazione che il cervello mette in atto per seguire i contenuti sui quali siamo concentrati. Essere concentrati su un video o una lettura ci proietta in una dimensione che è del tutto scollegata dal contesto nel quale ci muoviamo. A chi di noi non è mai capitato di svolgere dei compiti elementari o di guidare pensando intensamente a qualcosa che ci preoccupa o ad una questione di lavoro, rendendoci poi conto di non ricordare nulla del tragitto fatto? È un meccanismo simile a quello, drammatico, per il quale molti genitori dimenticano i figli piccoli in auto. L’intrattenimento da smartphone ci consente di evadere da una realtà spesso considerata opprimente o nella quale non riusciamo più ad orientarci, e ci spinge verso questa pericolosissima anestesia della mente.
NEL DIZIONARIO
Questa parola si è talmente diffusa da essere ufficialmente registrata come neologismo nel vocabolario online Treccani. La definizione del lemma, derivato dall’unione di “zombie” e “smartphone”, è accompagnata e certificata da diversi esempi di utilizzo e testimonianze di circolazione nei media. Quindi, cercando alla voce smombie sul vocabolario si troverà questa definizione: Smombie – s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso”. Quello che non troveremo è il numero degli incidenti, anche mortali, causati da questa malattia del nuovo millennio.