Zuccheri aggiunti nascosti nei cibi nemici della salute
La prevenzione inizia a tavola. Tuttavia, anche se la maggior parte delle persone è consapevole del fatto che l’alimentazione sia determinante per mantenere corpo e mente sani e forti, per molti resistere agli zuccheri in eccesso è una sfida troppo difficile.
Gli zuccheri aggiunti nei cibi
Gli studi hanno dimostrato che la maggior parte delle malattie deriva da una scorretta alimentazione e, in particolare, da un esagerato consumo di zuccheri. L’eccesso di glucosio nel sangue è all’origine dei processi di infiammazione cellulare e di patologie, come l’Alzheimer; il Parkinson; la demenza senile; oltre che di obesità, diabete, malattie cardiache. Nello stesso tempo, è ormai noto che per stare in forma e mantenere alto il proprio livello di salute, fisica e mentale, la prevenzione è indispensabile e che, a tal proposito, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.
Purtroppo, per la maggior parte delle persone la routine alimentare è inconsapevolmente caratterizzata da un eccesso di zuccheri, presenti in molti cibi processati in vendita nella grande distribuzione. Dal secondo dopoguerra lo zucchero è prepotentemente entrato nell’industria alimentare, non solo per edulcorare ma anche per conservare. Inoltre, lo zucchero è presentato sulle etichette sotto diverse nomenclature e per la moderna industria alimentare rappresenta anche un incentivo alla vendita, dal momento che crea una certa dipendenza.
L’azienda italiana oggetto di uno studio internazionale
Un’azienda italiana Lightflow, con base a L’Aquila, ha creato dei prodotti con un basso apporto di carboidrati e privi di zuccheri, adatti a un’alimentazione sana, con un basso indice glicemico. “L’idea di Lightflow è nata dalla volontà di risolvere un problema e di migliorare la vita delle persone, a partire da quelle che soffrono di diabete o di insulino-resistenze, creando qualcosa che non solo non c’era ma che non era neanche immaginabile.” Spiega Fabrizio Mellone, Fondatore di Lightflow. “Dietro la linea Carbolight ci sono anni di studio, sperimentazione, ricerca. Abbiamo lavorato con equipe di medici, nutrizionisti, tecnologi alimentari, ingegneri, per mettere a punto una gamma di prodotti a base di amido resistente – ieri di frumento, oggi di tapioca – che hanno un bassissimo indice glicemico.” Continua Fabrizio Mellone: “I prodotti Lightflow sono caratterizzati da ingredienti di prima qualità, certificati. Quello che propone Lightflow è molto più di una dieta; è uno stile di vita nuovo, diverso, che può rivelarsi risolutivo per un gran numero di persone. La crisi sanitaria ha reso ancor più evidente l’importanza della prevenzione a partire dalla salute del sistema immunitario, fondamentale per rispondere alle minacce esterne cui quotidianamente siamo sottoposti. Ebbene, questi prodotti, ricchi di fibre preziose, come l’inulina e l’amido resistente, costituiscono il nutrimento ideale per mantenere sano e in buona salute il microbiota intestinale indispensabile per il benessere del sistema immunitario e, dunque, di tutto l’organismo. In più, siamo orgogliosi del fatto che Lightflow è stata oggetto di uno studio scientifico, condotto da quattro università e pubblicato sull’autorevole rivista medica Pubmed, volto a dimostrare che un’alimentazione chetogenica, non solo porta al dimagrimento ma è in grado di influenzare positivamente i Micro-RNA, le molecole che modulano la sintesi proteica.”