Demenza: frutta, verdura, legumi, tè e caffè riducono rischio
Un’alimentazione ricca di frutta, verdura, legumi, tè e caffè – considerati tutti cibi con potere antinfiammatorio – riduce il rischio di ammalarsi di demenza. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Neurology. Il lavoro, condotto da Nikolaos Scarmeas, della National and Kapodistrian University di Atene, ha coinvolto 1059 individui di età media 73 anni, seguiti per un periodo di almeno tre anni e mezzo.
I risultati dimostrano che coloro che in età anziana consumano poca frutta e verdura, legumi e prediligono cibi con effetti infiammatori come carboidrati raffinati (pane bianco e dolci), carne rossa (hamburger, bistecche) e lavorata (hot dog, salsiccia), bibite e fritti – hanno un rischio triplo di ammalarsi di demenza rispetto ai coetanei che invece mangiano in modo sano.
Gli esperti hanno diviso il campione in tre sottogruppi a seconda di quanto fosse antinfiammatoria la loro alimentazione, misurata con un punteggio da un minimo di -8,87 a un massimo di 7,98. Durante il periodo di monitoraggio il 6% del campione si è ammalato di demenza. Ne è emerso che rispetto a coloro che consumavano in media 20 porzioni settimanali di frutta, 19 di verdure, 4 di legumi e 11 di caffè e tè (dieta altamente antinfiammatoria), quanti invece seguivano un regime alimentare infiammatorio (in media non più di 9 porzioni di frutta, 10 di verdure, due di legumi, nove di tè e caffè) presentavano un rischio triplo di ammalarsi di demenza.
Un’altra ricerca, pubblicata sulla stessa rivista rivela il potere protettivo del pesce in particolare contro la demenza vascolare. Condotto da Cecilia Semieri dell’Università di Bordeaux in Francia, lo studio mostra che consumare due o più porzioni di pesce a settimana difende dalla demenza vascolare nelle persone sotto i 75 anni.