Il pronto soccorso come unica risposta
L’emergenza posti letto nei pronto soccorso della città di Napoli, acuita dalla pandemia, l’eterna agonia delle barelle in corsia nei principali pronto soccorso, suggeriscono un’unica possibile risposta: dotare di un pronto soccorso generale il Policlinico universitario collinare, come previsto e auspicato anche dal Piano ospedaliero, quando fa riferimento alla carenza di strutture di emergenza in area centrali e critiche. La Scuola di medicina e chirurgia che presiedo, con il Collegio dei docenti e anche il Consiglio di specializzandi e studenti, si è espressa per la piena condivisione del progetto già elaborato in ogni dettaglio. Abbiamo pertanto sollecitato il direttore generale dell’azienda policlinico affinché inserisca il progetto tra quelli da finanziare con 6 milioni (comprensivi di personale e strutture) dei 9 disponibili dallo scorso ottobre a valere sul bando Arcuri per l’adeguamento all’emergenza Covid. Questa università è una delle pochissime in Italia ad essere sprovvista di pronto soccorso in Italia. Ad essere penalizzati sono i cittadini e la formazione delle nuove leve dei medici. Il progetto riqualificherebbe l’intera rete sanitaria della città e della regione, mettendo a fatto comune le diverse aree di eccellenza clinica di cui dispone e attrezzandosi con le discipline invece carenti. Il pronto soccorso ridarebbe vitalità a una Scuola di Medicina di lunga tradizione, un valore aggiunto indispensabile per la qualità dell’assistenza, della formazione e della ricerca clinica.
Maria Triassi