Reti social e più visite anti-cancro
Per fare fronte alle rinnovate esigenze dei pazienti, la medicina assume caratteri social. Un esempio di questa tendenza arriva dall’ospedale Tortora di Pagani, in provincia di Salerno, dove Giuseppe Di Lorenzo, direttore del reparto di oncologia, ha deciso di creare una pagina Facebook: «Pazienti al centro, lo specialista sempre al tuo fianco».
In questo momento in cui restare a casa è una necessità e non una forma di pigrizia, gli accessi agli ambulatori degli ospedali sono dimezzati, i medici hanno dovuto inventare nuovi modi per restare «connessi». Grande il ricorso alla telemedicina e allo smart working, perché «le esigenze dell’utenza restano importanti, i pazienti non possono essere abbandonati a se stessi». E sono tanti i progetti che vedono nell’ospedale Tortora di Pagani un punto di riferimento per la Campania. Il progetto Care, ad esempio, che ha come referente Concetta Dello Ioio, è una rete in via di implementazione. Di Lorenzo spiega che l’esperienza prevede una sinergia ospedale-territorio, da febbraio 2020. «Abbiamo potuto effettuare un numero altissimo di accessi in day hospital e ricoveri ordinari – dice il medico – raggiungendo in soli tre mesi il numero complessivo dell’intero 2019 con un turn over più rapido e un follow-up gestito meglio. L’emergenza Covid ha indirizzato verso il mio reparto tutti quei pazienti che normalmente si recano in altre regioni: siamo riusciti ad offrire un servizio competitivo, sempre più all’avanguardia, così da limitare i danni alla nostra sanità dovuti alla migrazione». Si è anche scelto di offrire un servizio in più all’utenza.
«Una domenica al mese – spiega Di Lorenzo – fuori dell’orario di lavoro, saremo qui ad accogliere tutte le urgenze al fine di sfoltire le liste di attesa, e questo è possibile solo grazie alla disponibilità di medici, infermieri, data manager e amministrativi. Siamo infatti sotto organico ma nessuno in questo periodo si è tirato indietro». C’è poi lo studio Co.I.Ca che guarda all’infezione da Covid-19 in quei pazienti colpiti da neoplasie. Già approvato dal comitato etico, lo studio multicentrico, cui hanno aderito una decina di centri campani ed extra regionali, punta a capire le correlazioni tra cancro e Covid. «Studieremo in maniera retrospettiva e prospettica l’epidemiologia del Covid-19 nei pazienti oncologici – afferma Di Lorenzo -, valutando cioè il decorso clinico per coloro che sono affetti da tumore e colpiti dal Covid-19, identificando fattori predittivi di tale decorso clinico più severo e fattori prognostici. Cercheremo di definire una strategia di risk-assessment per questi pazienti, e un protocollo per il trattamento di quanti affetti simultaneamente da entrambe le patologie». Progetti sostenuti dal direttore generale della Asl, Mario Iervolino, e del direttore sanitario, Ferdinando Primiano. Il tutto secondo il seguente motto: «Assistenza e ricerca, mai accontentarsi. Cercare di crescere e correre sempre».
Fonte: Il Mattino – Speciale Salute & Prevenzione