Abbuffate delle feste “regalano” 20% in più di colesterolo
Durante le feste di Natale è difficile non cedere alle abbuffate. E tra pranzi e cene con parenti e amici, a suon di pietanze tipiche e panettoni, intanto il girovita aumenta, e con lui anche il colesterolo. È stato stimato che subito dopo l’Epifania i livelli sono superiori del 20% rispetto all’estate. In altre parole, il rischio di avere il colesterolo alto è sei volte maggiore dopo la pausa natalizia. Il problema riguarda nove persone su dieci.
Lo studio
L’analisi è stata condotta dall’Università di Copenaghen e pubblicata sulla rivista scientifica Atherosclerosis. Dall’indagine che ha coinvolto circa 25mila danesi, è emerso che dopo le feste il colesterolo si innalza di un quinto per ben nove persone su dieci. I ricercatori non hanno dubbi: lo studio mostra come i livelli di colesterolo sono influenzati dal cibo grasso che viene consumato durante il periodo natalizio. Un innalzamento dei valori che riguarda un numero molto ampio di persone, tanto che gli analisti sottolineano la necessità di ricontrollare questi valori successivamente e durante l’anno.
L’importanza della dieta e dell’attività fisica
Il colesterolo viene prodotto per circa l’80% dall’organismo e il 20% viene assorbita dal cibo di origine animale. Quando questo equilibrio viene interrotto (ad esempio per le continue abbuffate), si ha l’ipercolesterolemia. Le cause possono essere molteplici: legate alla genetica, alla dieta (troppe calorie, troppi grassi saturi o trans, troppi zuccheri semplici), a particolari malattie come il diabete, o a problemi endocrini (tiroide), al fumo o ad una scarsa attività fisica. Dieta mediterranea e attività fisica regolare sono le armi più efficaci per battere l’ipercolesterolemia: gli eccessi di colesterolo nel sangue responsabili della possibile insorgenza di malattie cardiovascolari.