Dipendenza da web tv, primo caso al mondo
Dipendente da una web tv al punto da doversi ricoverare per “disintossicarsi”. L’incredibile storia arriva dall’India, ma ha rapidamente conquistato spazio nelle tv di tutto il mondo. L’uomo, a quanto si apprende da fonti di stampa, è stato ricoverato dopo un lungo periodo di totale isolamento dal mondo esterno, legato ad un abuso di web serie e film. Il suo è il primo caso nel Paese, e molto probabilmente anche il primo al mondo ad essere stato documentato. La scorsa settimana – come spiega il quotidiano The Hindu – nella clinica Shut (Service for Healthy Use of Technology) presso il National Institute of Mental Health and Neurosciences (Nimhans) di Bangalore si è registrato il primo caso di dipendenza da web tv: un uomo di 26 anni, disoccupato, è rimasto segregato in casa utilizzando la piattaforma tv per più di sei mesi. Lo ha fatto per chiudere fuori la realtà. Manoj Kumar Sharma, professore di psicologia clinica, a capo della clinica, ha detto che l’uomo ha iniziato a passare più di sette ore al giorno a guardare film e programmi sulla piattaforma poiché lo aiutava a sentirsi bene.
Liberarsi dall’ansia
«Ogni volta che la sua famiglia gli metteva pressione affinché si guadagnasse da vivere, o quando vedeva i suoi amici riuscire nelle cose che facevano – ha evidenziato Sharma – iniziava a seguire compulsivamente gli spettacoli offerti. Era un metodo di evasione. Poteva dimenticare i suoi problemi e ne ricavava un immenso piacere». Quando si svegliava la mattina, la prima cosa che faceva era accendere la tv. Ha scoperto ben presto che non era in grado di esercitare alcuna forma di autocontrollo e la dipendenza gli ha causato affaticamento degli occhi, fatica e disturbi del sonno. Per aiutarlo a superarla, i medici stanno affrontando i suoi problemi psicologici attraverso la terapia, prescrivendo esercizi di rilassamento e guidandolo nella carriera. Se il caso è il più estremo della clinica, Sharma ha detto che molti dei suoi pazienti trattati per dipendenze da gioco online tendono a sviluppare anche una dipendenza da troppi film in streaming.
Social
Episodi molto simili si registrano in Giappone, ma in questo caso si parla di dipendenza degli adolescenti da social network. Il mondo virtuale diventa sempre più un mondo di evasione e di alienazione, una gabbia digitale che dovrebbe connetterci ma che in realtà ci rende sempre più soli e incapaci di confrontarci con la realtà che ci circonda. Ovviamente non ha senso attaccare in maniera indiscriminata i social, che sono solo degli strumenti e che, se fossero usati bene, potrebbero veramente connetterci in maniera profonda con migliaia di persone.