Controlli alle frontiere per arginare un’epidemia di febbre dengue che dilaga in diversi paesi del mondo. La situazione è sotto controllo in Europa, e ancora più in Italia, ma è essenziale evitare che i vettori di questo virus (alcune specie di zanzare) arrivino e si diffondano.
I casi
Dall’inizio del 2024 il virus infettivo ha provocato 500mila contagi e 300 morti in Brasile e Rio de Janeiro ha istituito lo stato di emergenza a gennaio, mentre in Argentina il ministero della Salute ha dichiarato l’emergenza sanitaria a fine dicembre 2023. Gravissima situazione anche in Bangladesh, dove nel 2023 i morti da dengue sono stati più di 1.700. Sempre lo scorso anno, in Italia sono stati registrati 82 casi e in Francia 43. Numeri che hanno sollecitato le autorità sanitarie a maggiore attenzione.
Cos’è
La dengue è causata da quattro virus distinti (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) trasmessi agli esseri umani attraverso le punture di zanzare infette. Sebbene non avvenga un contagio diretto tra esseri umani, l’uomo è il principale ospite del virus. Il vettore principale, nell’emisfero occidentale, è la zanzara aedes aegypti. La malattia è particolarmente diffusa durante e dopo la stagione delle piogge nelle aree tropicali e subtropicali di diverse regioni, tra cui Africa, Sud est asiatico, Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e alcune zone del Pacifico.
Sintomi
Febbre alta, mal di testa acuti, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito e irritazioni cutanee sono i sintomi tipici della dengue. Possono non essere presenti nei bambini, e la diagnosi viene solitamente effettuata in base ai sintomi, supportata dalla ricerca del virus o di anticorpi specifici nel sangue. Sebbene la dengue abbia un tasso di mortalità basso, che si attesta intorno all’1%, può aumentare fino al 40% nei casi in cui si sviluppi la forma emorragica.
Consigli
La prevenzione è fondamentale per contrastare la diffusione della dengue. È importante evitare il contatto con le zanzare, che ormai in Italia si vedono anche nei mesi “freddi”. Data l’attività più intensa delle zanzare nelle prime ore del mattino, è importante adottare precauzioni in questo periodo della giornata. Tuttavia, non esiste un trattamento specifico per la dengue, e nella maggior parte dei casi la guarigione avviene con riposo, farmaci antipiretici e idratazione.
Vaccino
Recentemente, in Italia, è stato approvato un vaccino per la prevenzione della dengue. Questo vaccino sarà disponibile presso l’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma a partire dalla prossima settimana. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha autorizzato l’uso del vaccino anche per coloro che non hanno avuto una precedente esposizione al virus, rendendo disponibili due dosi per l’immunizzazione senza la necessità di un test pre-vaccinale.