La tosse somatica è la seconda causa di tosse cronica nei bambini. Normalmente il sintomo dura pochi giorni, quando invece persiste per più di 8 settimane, allora viene definita cronica. Le cause possono essere di vario tipo, una molto frequente è l’asma bronchiale non riconosciuta (e quindi non curata) oppure curata male (ad esempio se non è stata seguita con attenzione la prescrizione del medico o la cura è stata interrotta prima del tempo). La seconda causa più frequente di tosse cronica è quella che in passato veniva chiamata “tosse psicogena” e che oggi viene definita somatica o nervosa. Questo disturbo è stato riconosciuto da numerosi studi accreditati che ne hanno dimostrato da tempo l’insorgenza nei bambini con più di 6 anni.
Come riconoscerla
Si parla di tosse somatica quando, a seguito di visite e accertamenti di laboratorio, vengono escluse malattie dell’organismo come la polmonite, l’asma o la fibrosi cistica. Gli esperti del Bambino Gesù spiegano quali sono le caratteristiche che mettono in sospetto il pediatra:
- lunga durata
- visite pediatriche e accertamenti di laboratorio negativi
- mancata risposta a qualunque terapia
- può essere stizzosa, quasi si trattasse di un tic, oppure “abbaiante” che spesso somiglia al suono di un clacson
- il sintomo scompare nel sonno e se il bambino è impegnato o distratto
Una volta diagnosticata la tosse somatica, nella maggior parte dei casi il sintomo diminuisce e scompare da solo, rassicurando il bambino (o il ragazzo) e la famiglia. Solo raramente persiste e può rendersi necessario il ricorso allo psicologo o allo psichiatra infantile.