Lo stile di vita influisce sul rischio di sviluppare un tumore, anche quando c’è una predisposizione genetica. Lo ha stabilito una nuova ricerca: chi fa attività fisica, ad esempio, riesce a mitigare il rischio di sviluppare il cancro all’intestino. Questo vale anche per quelle persone – in particolare gli uomini – che hanno un profilo genetico di alto rischio. Lo dimostrano i risultati dello studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Institute of Cancer Research di Londra. Lo studio, le cui conclusioni sono state pubblicate sulla rivista Genetics in Medicine, ha permesso di far emergere risultati incoraggianti in merito ai profili di rischio. Ad esempio, gli uomini di 50 anni che hanno un alto rischio genetico di sviluppare il cancro intestinale hanno un rischio del 29 per cento di sviluppare la malattia entro i prossimi 25 anni. Ma vivendo in modo sano questo rischio potrebbe scendere a partire da 13 per cento. ”Questo tipo di tumore – ha spiegato il principale autore della ricerca, Richard Houlston- è tra i più pericolosi e il numero di casi è in costante aumento. Se siamo in grado di identificare le persone che sono a forte rischio, sia attraverso fattori genetici che di stile di vita, possiamo cominciare a dare loro messaggi di salute mirati, volti ad aiutarli a fare scelte che potrebbero impedire l’insorgere della malattia”.
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