La medicina integrata (quella che tra le altre vede discipline come l’agopuntura e l’omeopatia) non può curare il Covid 19. Un’affermazione semplice e per molti ovvia, ma di grandissimo valore se a pronunciarla sono il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli e proprio alcuni dei rappresentanti di queste discipline. Il passo indietro, per comprendere al meglio il fenomeno è essenziale. In piena pandemia, molte e ripetute sono stati gli accostamenti proposti dai media di No Vax a medici di discipline integrate. In altre parole, la polemica ricorrente era quella che voleva l’esistenza di un folto gruppo di No Vax convinti che si potesse rinunciare alla vaccinazione anti Covid e risolvere il problema con agopuntura o vitamine varie. Ora un messaggio chiaro arriva proprio dai medici della medicina integrata, che chiamano all’appello i cittadini per la vaccinazione. Da Napoli, come detto, il messaggio arriva dal presidente dei Medici Bruno Zuccarelli, il consigliere Andrea Montella, il dottor Saverio Annunziata e proprio da alcuni rappresentanti della medicina integrata quali i dottori Gennaro Crispo, Dario Di Criscio Ottavio Iommelli e Giuseppe Iovane. Parole che mettono in chiaro la posizione dei medici sul ruolo della medicina “tradizionale” e di quella integrata nella lotta al Covid. Un punto di vista condiviso e non contrapposto, che cancella ogni zona d’ombra.
PERCORSO CONDIVISO
L’equivoco rilanciato da più parti sui social e sui mezzi di informazione voleva attribuire alla medicina integrata una connotazione No Vax. La medicina integrata è invece un approccio alla medicina e alla formazione medica con radici molto antiche. La medicina integrata riconosce la medicina tradizionale o convenzionale come fulcro della cura, ma affianca ai moderni esami diagnostici e trattamenti convenzionali, un’attenta selezione di terapie complementari, come l’omeopatia, l’agopuntura, la medicina ildegardiana, l’osteopatia, la terapia cranio sacrale, la psicologia per equilibrare mente e corpo, e raggiungere il benessere psicofisico totale della persona. Di qui il percorso condiviso definito nell’incontro tenutosi all’Ordine dei Medici di Napoli, nell’unico interesse della salute dei cittadini. «Non bisogna assolutamente abbassare la guardia, perché i contagi stanno nuovamente aumentando – dice Bruno Zuccarelli -, il processo di vaccinazione deve continuare al fine di ritornare nel più breve tempo possibile alla vita normale»