Una innovativa ricerca condotta dall’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano, in collaborazione con la Fondazione Airc e pubblicata su Sciences Advances, potrebbe rivoluzionare il trattamento del cancro al pancreas. Questo studio, guidato dal celebre IRCCS fondato da Umberto Veronesi, ha gettato le basi per una terapia combinata che promette di cambiare radicalmente le prospettive di cura per questa malattia devastante.
Combo
La svolta risiede nell’innovativo mix terapeutico che unisce la target therapy con l’immunoterapia. Sebbene singolarmente poco efficaci, queste due modalità, quando combinate, hanno dimostrato di ottenere risultati terapeutici promettenti, come sottolineato dagli autori coordinati da Gioacchino Natoli del Dipartimento di Oncologia Molecolare presso l’IEO. Secondo quanto riportato dagli scienziati, la combinazione di queste due terapie ha mostrato un controllo molto significativo della malattia nei modelli preclinici, aprendo la strada non solo a trattamenti più efficaci, ma anche alla possibilità di sviluppare vaccini terapeutici.
Mutazioni
Il cancro al pancreas è noto per le mutazioni del DNA ben definite che caratterizzano la malattia, tra cui le mutazioni del gene Kras. Queste mutazioni provocano una proliferazione non controllata delle cellule tumorali, rendendo difficile il trattamento. Grazie a procedure avanzate di analisi genomica e computazionale, i ricercatori sono riusciti a individuare un approccio innovativo. Lo studio ha evidenziato che il farmaco, sebbene non rallenti significativamente la crescita delle cellule tumorali, attiva meccanismi che rendono le cellule bersaglio di una risposta immunitaria.
Retrovirus
Una scoperta fondamentale è stata la capacità del farmaco di indurre l’espressione di retrovirus endogeni nelle cellule tumorali del pancreas. Questi retrovirus, solitamente considerati parte del cosiddetto “DNA spazzatura”, una volta attivati simulano un’infezione virale che attiva il sistema immunitario contro le cellule tumorali. Questo innovativo approccio terapeutico, che sfrutta la combinazione di terapie mirate e l’attivazione del sistema immunitario, potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro il cancro al pancreas, offrendo finalmente una speranza tangibile per i pazienti affetti da questa malattia aggressiva e spesso letale.