Una nuova variante del Covid sta facendo tremare il mondo intero, gettando ombre di possibili nuove chiusure che sembravano ormai appartenere solo al passato. Ma cosa si sa di B1.1.529, ovvero della mutazione identificata per prima volta in Sudafrica? Al momento molto poco, di certo presenta nel genoma molte variazioni della proteina Spike che potrebbero (almeno in teoria) aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi. Non a caso un alto funzionario sanitario del Regno Unito (come riferisce la BBC) ha rivelato che sono in corso ricerche urgenti per saperne di più sulla sua trasmissibilità, gravità e suscettibilità ai vaccini. Non meraviglia che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) stia monitorando attentamente la situazione, anche se serviranno diverse settimane per sapere cosa significa potenzialmente in termini di contagiosità e l’impatto su diagnosi, terapie e vaccini. Anche il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sta studiando lo sviluppo della situazione e pubblicherà un documento.
REAZIONI
Anche l’azienda farmaceutica Pfizer sta studiando la nuova variante di Covid-19 e conta di avere i primi risultati “al più tardi entro due settimane”. Rassicura poi la notizia che anche in caso emerga la capacità di questa variante di eludere i vaccini, Pfizer e BioNTech prevedono di essere in grado di sviluppare e produrre un vaccino su misura in circa 100 giorni. Intanto, la reazione dell’Italia è stata immediata e proprio in queste ore è arrivata la decisione di fermare da subito gli arrivi di chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia e Swatini. La Commissione Ue annuncia invece che proporrà a breve una misura analoga, già adottata ieri dalla Gran Bretagna e Israele. La Germania per ora si limita a sospendere i voli dal Sudafrica, come anche la Francia. La Spagna bloccherà collegamenti aerei anche con il Botswana (oltre che con il Sudafrica).
TERZA DOSE
Alla luce di un quadro che evolve rapidamente appare ancor più importante proteggersi con i vaccini oggi disponibili. Non a caso in questi giorni il governo ha accelerato con la terza dose, invitando tutti i cittadini che ne hanno diritto a non esitare. In molte regioni, come la Campania, già da qualche settimana è possibile accedere alla vaccinazione booster senza alcuna prenotazione, ma a patto che siano trascorsi i mesi necessari dalla somministrazione della seconda (si è passati ora da 6 a 5 mesi). Un dato che dovrebbe far riflettere quanti ancora hanno paura di vaccinarsi è quello sull’occupazione delle terapie intensive, che vedono purtroppo la prevalenza di pazienti No Vax. Non un dettaglio, e di certo un motivo in più per ragionare sull’importanza del vaccino, per proteggere se stessi e gli altri.