Potrebbe essere un batterio la causa dell’intestino irritabile. A rivelarlo è uno studio dell’Università di Göteborg (Svezia) che si è basato sull’analisi di biopsie intestinali di un gruppo di pazienti e di un gruppo di individui sani di controllo. Pubblicato sulla rivista Gut, lo studio ha dimostrato che il batterio in questione è risultato presente in almeno un terzo dei pazienti. Sebbene il risultato debba essere confermato in casistiche più ampie di pazienti, i ricercatori si dicono «fiduciosi di aver trovato una potenziale causa trattabile della sindrome dell’intestino irritabile, almeno per alcuni pazienti».
TERAPIE
Così come avviene per l’ulcera (causata dal batterio Helicobacter pylori), dunque, anche la sindrome dell’intestino irritabile, che riguarda nel mondo fino a un adulto su dieci, potrebbe essere legata ad un batterio, in particolare la Brachyspira e normalmente assente nell’intestino sano. Se confermata, questa scoperta potrebbe cambiare la storia naturale della malattia. In un futuro non troppo lontano nuove terapie antibiotiche o probiotiche capaci di eradicare il batterio dal tratto intestinale potrebbero risultare risolutive nei confronti di almeno alcuni di questi pazienti.
LA SINDROME
Quello dell’intestino irritabile è un disturbo che può avere vari livelli di gravità e che è generalmente caratterizzato da problemi intestinali che vanno dal dolore addominale a diarrea o al contrario costipazione. A differenza della maggior parte dei batteri intestinali, Brachyspira è a diretto contatto con le cellule della parete dell’intestino. I ricercatori sono stati molti sorpresi nel ritrovare il Brachyspira in un numero crescente di pazienti, ma mai in individui sani.