Tra barbecue, pranzi e cene in famiglia la Pasqua è uno di quei momenti che rischia di farci andare fuori giri in fatto di alimentazione. Se da un lato c’è la voglia di lasciarsi un po’ andare, dall’altro si fa sentire la consapevolezza di non dover esagerare. Certo resistere alle bontà che la tradizione impone non è facile e, dunque, è essenziale seguire almeno dei principi di massima. Un argomento, quello dell’alimentazione per queste festività, trattato dai professori Marcellino Monda (Azienda Ospedaliera Universitaria Vanvitelli) e Silvia Savastano (Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli).
MODERAZIONE
Intervistati dalla Rai, i professori hanno spiegato che si può festeggiare la Pasqua senza doversi sottoporre a particolari rinunce. «Mangiare tutto ma in porzioni moderate – dice Monda – poi da martedì tornare sui sentieri del benessere, quindi una sana alimentazione e un’adeguata attività motoria». Un piccolo “trucco”, ha detto il professore, può essere quello di arrivare alla Pasqua leggeri. A cena, si può scegliere di limitare il pasto a verdura e frutta.
I SEGRETI DEL CARCIOFO
Ortaggi, verdura e frutta possono essere d’aiuto, ma il vero segreto è nel carciofo. «La tradizione ci aiuta – dice Savastano -. Il principe degli ortaggi è il carciofo: contiene fibre, poche calorie e soprattutto contiene principi amari, che trasmettono ai nostri ormoni un senso di sazietà e aiutano la funzione intestinale». Inoltre, non ci si deve mai dimenticare che i piatti delle festività, nella tradizione popolare, erano l’eccezione ad un’alimentazione solitamente molto povera. Quindi, bisogna consumare questi alimenti solo in maniera occasionale. Poi, finita la Pasqua, a rimettere le cose a posto ci penserà anche un periodo di Quaresima. Senza mai dimenticare che una sana alimentazione è alla base di una vita in salute e deve sempre essere accompagnata da almeno una trentina di muniti di sport, o almeno di movimento, al giorno.