Con l’introduzione dell’obbligo vaccinale per l’iscrizione alla scuola il numero dei genitori “adempienti” si è moltiplicato a dismisura. Il paradosso è che ora i centri vaccinali «sono in crisi». A dirlo è il past president della Società italiana di igiene, Carlo Signorelli. Il perché è legato alla scadenza del 10 marzo, ultima data utile per la presentazione alle scuole della certificazione di avvenuta immunizzazione. Anzi, per Signorelli le cause sono tre: «L’ultimo Piano vaccinale che prevede nuove vaccinazioni consigliate, la legge sull’obbligo vaccinale a scuola e i recuperi dei bimbi non ancora immunizzati. I centri sono sotto pressione e – ha detto – spesso manca personale».
Scadenze
Un po’ di tempo in più c’è per iscritti 2018-19, certificati a luglio. Per il prossimo anno scolastico 2018-19, per il quale partono oggi le iscrizioni online, ci sarà più tempo per effettuare le vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge: per l’iscrizione ad asili e scuola elementare la procedura resta la stessa. Sarà infatti possibile presentare un’autocertificazione sulle avvenute vaccinazioni o copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’Asl, ma ci sarà tempo fino al 10 luglio 2018 per presentare la certificazione definitiva che provi l’avvenuta vaccinazione. La scadenza è prevista dalla legge e dalla circolare del ministero dello Salute dello scorso 16 agosto. Più tempo dunque per adempiere all’obbligo vaccinale.
Il 10 luglio
Inoltre, se per la data di scadenza (10 luglio) sarà stata già attuata la norma legislativa introdotta dal recente Dl fiscale, che permette lo scambio di dati su supporto informativo tra le scuole e le Asl (e che anticipa quanto previsto dal decreto vaccini per l’anno scolastico 2019/2020), non vi sarà alcun bisogno per il genitore di presentare documentazione cartacea.
I dubbi dei genitori
Resta, al di là delle scadenze, un numero enorme di genitori che hanno più di un dubbio sull’obbligo vaccinale. Le ragioni di questo dissenso sono il più delle volte nelle notizie, o pseudo notizie, che girano sul web rispetto alla correlazione di questi vaccini con forme di autismo. E’ bene ricordare che sui vaccini la comunità medica è compatta, al di là di qualsiasi dubbio. E non esiste alcuna prova che vi sia una correlazione tra l’autismo e i vaccini.