Secondo l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite nel 2050 la maggior parte della popolazione vivrà nelle grandi città. Il “World Urbanization Prospect 2018”, il rapporto sulla popolazione mondiale parla chiaro: città affollate e paesi spopolati. Con esattezza: il 66% vivrà nelle grandi città (oggi siamo al 55%). Da qui nasce l’esigenza di pensare a nuovi modi per produrre energia. Il processo di trasformazione di alcuni centri urbani in smart cities, città dotate di soluzioni tecnologiche all’avanguardia nel campo della mobilità, della gestione dei rifiuti, delle telecomunicazioni, dell’edilizia e dell’approvvigionamento energetico è una risposta necessaria ai processi di portata globale.
Le smart city del futuro
Tra i vantaggi del modello smart city vi sono: riduzione dell’inquinamento ambientale, spostamenti interni più veloci ed economici, urbanizzazione intelligente e promozione di uno sviluppo economico duraturo e sostenibile attraverso l’utilizzo delle più avanzate tecnologie; obiettivi però impossibili da raggiungere senza soluzioni innovative in campo energetico.
L’esempio di Amsterdam
Nella capitale olandese, una delle realtà europee più avanzate dal punto di vista della smartness, è stato realizzato un progetto unico per dare energia pulita alla Johann Cruijjf ArenA, lo stadio cittadino. L’impianto dispone di 4.200 pannelli solari la cui energia è immagazzinata da più di cento batterie di Nissan Leaf, uno dei modelli elettrici sul mercato. È nato così il più grande sistema di accumulo di energia d’Europa in un edificio commerciale per complessivi 3 megawatt di potenza e 2,8 megawattora di capacità, alimentato da batterie sia nuove che di seconda vita, provenienti da veicoli elettrici dismessi. Grazie a degli appositi convertitori collegati alle batterie, il sistema fornisce energia pulita non solo allo stadio ma a tutta l’area urbana circostante, stabilizzandone la fornitura elettrica e immettendo in rete energia green.
L’impianto è in grado di alimentare diverse migliaia di abitazioni e permette che l’energia prodotta dai pannelli solari installati sul tetto dell’ArenA possa essere immagazzinata e utilizzata in modo ottimale. Il sistema di accumulo di energia, inoltre, riduce l’uso di generatori, offrendo supporto alla rete elettrica e diminuendo i picchi energetici che si verificano durante momenti di grande richiesta di energia, come ad esempio i concerti. Si tratta di città intelligenti dal punto energetico in grado non solo di consumare ma anche di scambiare, autoprodurre e gestire nella maniera più efficace ed efficiente possibile l‘energia.
Di mobilità circolare, energia pulita e degli scenari che ci prospetta il futuro si parlerà nella tre giorni del Festival di Altroconsumo Rigenerazione, l’Era dell’economia circolare. Un panel sarà dedicato a: Il nuovo che avanza il futuro della mobilità è sostenibile.