Lotta dura al gioco d’azzardo. E’ la scommessa della Regione Lombardia che ha finanziato diverse iniziative “no slot” tra cui il progetto «Generazioni in Gioco», un piano di contrasto e di prevenzione alla ludopatia lanciato nei mesi scorsi dai Comuni del Distretto sociale 3: Segrate, Pioltello, Rodano e Vimodrone.
Quattro città impegnate contro quella che può facilmente diventare una vera e propria dipendenza e che tende a colpire persone di età e strati sociali molto diversi tra loro, soggetti fragili, dai giovani, sempre più attratti dall’apparente semplicità delle cosiddette “macchinette” fino agli anziani. Il progetto ha raggiunto oltre 50mila famiglie, 500 studenti e centinaia di anziani e oltre 600 studenti sono stati coinvolti direttamente nelle scuole superiori di Pioltello – area considerata ad alto rischio – con un lavoro di approfondimento seguito da esperti.
I ragazzi della Martesana, zona della provincia milanese, hanno creato alcuni laboratori, un concorso di cortometraggi e un sito web dedicato al tema, mentre Il “Dipartimento dipendenze” di Ats Milano (la ex Asl Milano 2) ha fornito il materiale per realizzare una brochure informativa sul gioco d’azzardo, rivolta alle famiglie: informazioni, contatti e numeri utili da usare in caso di comportamenti a rischio. L’opuscolo verrà distribuito a 50mila famiglie della Martesana.
E, mentre la polizia locale di Rodano, Pioltello, Segrate e Vimodrone sta mappando le sale scommesse e le videoslot che si trovano nelle vicinanze dei luoghi sensibili, come le scuole, gli oratori e i centri anziani, a breve contro la ludopatia verranno coinvolti in attività di responsabilità sociale anche gli esercenti che potrebbero avere una riduzione fiscale se scegliessero di dire no alle slot.