In inverno i malanni sono più frequenti. La buona notizia è che chi segue uno stilo di vita sano ed è in buona salute ha difese immunitarie efficaci in qualsiasi periodo dell’anno. Tuttavia si può fare qualcosa per aiutare il sistema immunitario a funzionare bene. «Un forte sistema immunitario è lo specchio del benessere generale, e viceversa: un sistema immunitario efficiente riesce a tenere lontani gli agenti infettivi», spiega il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e immunologia clinica di Humanitas e docente all’Università di Milano. «Uno stile di vita sano, una dieta varia ed equilibrata, l’astensione dal fumo e lo sport, l’attività fisica regolare, aiutano il sistema immunitario a lavorare bene. Ma questi sono consigli validi tutto l’anno».
A questi alleati della salute ne va aggiunto un altro: «Il sonno. Riposare per bene, un sonno ristoratore e continuo sostiene l’efficienza del sistema immunitario», continua lo specialista.
Gli alimenti che aiutano il sistema immunitario
«Fra gli alimenti che sono stati indicati come capaci di modulare in modo positivo il sistema immunitario ci sono il cacao (cioccolato nero), alcuni zuccheri contenuti nel latte bovino (in cui troviamo sia gli oligosaccaridi che le immunoglobuline di tipo A, molecole coinvolte nella risposta immunitaria dell’organismo umano) e i probiotici che hanno anche un effetto anti-infiammatorio. Stesso effetto ha anche il consumo moderato di alcool. Attenzione però all’abuso cronico: questo, infatti, aumenta il rischio di infezioni virali e batteriche».
Il sistema immunitario cambia con le stagioni?
«È molto difficile valutare l’impatto delle stagioni sul sistema immunitario. Una stagione – spiega il professore – è caratterizzata da alcuni elementi che si possono misurare, come la temperatura o l’umidità. Ma una stagione è associata anche ad elementi più difficili da valutare come le interazioni personali. In inverno si passa più tempo insieme e dunque c’è una maggiore trasmissione di virus e agenti patogeni».
«È evidente, dunque, che nelle stagioni più fredde ci si ammala di più, è un dato epidemiologico. Così come è stato dimostrato da alcuni studi che in inverno si è meno resistenti all’influenza o che l’umidità influisce sulla risposta del sistema immunitario dopo la somministrazione di un vaccino. Tuttavia – conclude il professor Selmi – si tratta di gli studi molto parziali che non prendono in considerazione tutti gli elementi che possono influire sul funzionamento del sistema immunitario».