Il vaccino contro l’HPV è sicuro, non ha effetti collaterali gravi e protegge dalle lesioni che potrebbero portare al cancro. Una nuova analisi porta solide prove, sfatando falsi miti e rassicurando i genitori sull’utilità di immunizzare i propri figli adolescenti.
A realizzarla è il gruppo Cochrane (network internazionale indipendente di ricercatori e operatori sanitari). Le infezioni da Human Papilloma Virus (HPV) sono molto diffuse e spesso non hanno sintomi. Possono essere trasmesse da qualsiasi contatto sessuale pelle a pelle con chi ha il virus. Nella maggior parte dei casi vanno via da sole. In alcuni casi, invece, i ceppi ad alto rischio, se non vengono eliminati dall’organismo, a lungo andare potrebbero portare a sviluppare il cancro del collo dell’utero, così come quello del pene, quello anale e quello orale. Da alcuni anni esiste un vaccino e va fatto prima che sia avvenuto un contatto con il virus. In Italia, viene offerto gratuitamente tra gli 11 e i 12 anni, cioè prima che ragazzi e ragazze siano sessualmente attivi. La nuova revisione comparativa indipendente del gruppo Cochrane ha esaminato 26 studi che hanno coinvolto più di 73.000 ragazze e donne. Gravi effetti collaterali dopo il vaccino sono stati rari, ovvero simili tra chi è stato vaccinato contro HPV e chi ha ricevuto un placebo o un altro tipo di vaccino. Non sono risultati eventi avversi gravi, come aborto spontaneo e morte.
Infine, “esistono prove di elevata sicurezza che i vaccini HPV proteggono dal precancro cervicale ragazze vaccinate tra i 15 ei 26 anni di età”. Questo studio si aggiunge alle crescenti prove già esistenti e supporta la posizione dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).