Il 4 maggio il camper della prevenzione dell’Asl Napoli 1 Centro tornerà a portare le visite gratuite nelle piazze di Napoli. L’ambulatorio mobile proporrà ancora una volta ai cittadini, in modo assolutamente gratuito e senza necessità di prenotazione, i controlli per lo screening di dei più insidiosi tumori che colpiscono la popolazione adulta, vale a dire: tumore della mammella e della cervice uterina, e tumore del colon retto. Grazie a “I sabato della prevenzione”, questo il nome dell’iniziativa messa in campo dalla struttura commissariale Asl, sarà anche possibile prenotare ed eseguire mammografie e test per l’individuazione del sangue occulto nelle feci.
QUESTO WEEK END
Intanto, nel corso dell’ultimo fine settimana, l’ambulatorio mobile dell’Asl Napoli 1 Centro è stato tra i protagonisti della manifestazione “Tennis & Friends. Salute e sport … sport è salute”. Grazie all’ambulatorio mobile sono state erogate molte prestazioni sanitarie importanti con la possibilità per i visitatori di individuare eventuali campanelli d’allarme prima dell’insorgere di vere e proprie patologie. Nella sola giornata di domenica sono stati consegnati 100 kit per l’identificazione del sangue occulto nelle feci (screening del tumore del colon retto), sono state effettuate 57 mammografie (con il mammografo digitale all’esito per l’occasione a bordo dell’ambulatorio mobile), effettuati 70 pap test, 34 visite senologiche con eco, 69 visite diabetologiche, 56 visite con controllo dei nei e 110 spirometrie per un totale di 496 prestazioni. «Questi numeri – commenta il Commissario Straordinario Ciro Verdoliva – ci dicono che quando si propongo campagne di prevenzione la cittadinanza risponde».
SCREENING DELLA MAMMELLA
Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne. Negli ultimi decenni si è registrato un costante aumento di frequenza di diagnosi, accompagnata, però, da una riduzione della mortalità. Un risultato possibile anche grazie alla sempre più ampia diffusione della diagnosi precoce, che ha permesso di aumentare il numero di tumori identificati ai primi stadi di sviluppo della malattia, quando il trattamento ha maggiori probabilità di essere efficace e meno invasivo. Ma quando va fatto lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario? In linea generale riguarda le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si procede con una mammografia ogni 2 anni. In alcune Regioni si sta sperimentando l’efficacia in una fascia di età più ampia, quella compresa tra i 45 e i 74 anni (con una periodicità annuale nelle donne sotto ai 50 anni).
LA MAMMOGRAFIA
Si tratta di un esame radiologico della mammella, efficace per identificare precocemente i tumori del seno, in quanto consente di identificare i noduli, anche di piccolo dimensioni, non ancora percepibili al tatto. I programmi organizzati di screening prevedono che l’esame venga eseguito visualizzando la mammella sia dall’alto verso il basso che lateralmente. Una maggiore accuratezza nella diagnosi viene ottenuta dalla valutazione della mammografia effettuata separatamente da 2 medici radiologi.
ESAMI DI APPROFONDIMENTO
Una positività alla mammografia non equivale a una diagnosi certa di cancro al seno, anche se indica una maggiore probabilità di essere affette dalla patologia. Per questa ragione, in caso di un sospetto, al primo esame seguono ulteriori accertamenti diagnostici che, all’interno dei programmi organizzati di screening, consistono in una seconda mammografia, in un’ecografia e in una visita clinica. A questi esami può far seguito una biopsia per valutare le caratteristiche delle eventuali cellule tumorali. Soltanto al completamento di questo percorso si ottiene la conferma della diagnosi e, in caso di positività, si dà il via all’iter terapeutico.