In questi giorni il cantante Sfera Ebbasta è finito in un putiferio di polemiche per aver elogiato un check-up molto costoso, chiamato Full Body Scan. Voluta o no, la polemica per la procedura eseguita all’Ospedale San Raffaele di Milano ha spinto i quasi 5 milioni di follower dell’artista a chiedersi cosa sia questo esame e a cosa serva.
Il post di Sfera Ebbasta
“Sono stato all’ospedale San Raffaele di Milano per fare un check-up che voglio consigliarvi. Si chiama Full body scan, è un esame che fa solo questo ospedale in questo momento, è molto innovativo. Dura solo 30 minuti e tutto il corpo viene scansionato con altissima precisione e senza uso di radiazioni. Qualsiasi patologia o lesione in qualsiasi parte del corpo può essere evidenziata, anche se molto piccola. Con questo esame è possibile conoscere eventuali problemi da tenere sotto controllo se ne sono”, ha scritto il rapper su Instagram.
Cos’è e a cosa serve il Full Body Scan (Diffusion Whole-Body)?
Diciamolo subito, non si tratta di un esame che può essere eseguito tramite il Sistema sanitario nazionale, di qui il costo (2.500 euro). Dal sito dell’ospedale si legge che consente di scansionare tutto il corpo ad alta risoluzione in soli 30-35 minuti, senza l’uso di radiazioni o mezzi di contrasto”.
La Diffusion Whole-Body (o anche Full Body Scan) è una variante della risonanza magnetica (MRI) che utilizza il principio della diffusione molecolare dell’acqua per creare immagini estremamente dettagliate di tutto il corpo. In altre parole, la tecnica misura come le molecole d’acqua si muovono attraverso i tessuti. I tessuti sani e quelli patologici, come i tumori, hanno caratteristiche di diffusione molto diverse, e la WB-DWI è in grado di evidenziarle con precisione. Questo tipo di imaging non richiede l’uso di radiazioni ionizzanti, come avviene invece nella TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), rendendolo una scelta sicura, soprattutto per pazienti che necessitano di controlli ripetuti.
Come funziona?
La risonanza magnetica convenzionale sfrutta campi magnetici per creare immagini dettagliate delle strutture interne del corpo. La WB-DWI si basa su un principio simile, ma utilizza una sequenza speciale per rilevare i movimenti delle molecole d’acqua. Quando le cellule sono danneggiate o anomale, come nel caso di tumori o infiammazioni, la diffusione dell’acqua in quei tessuti è alterata. Questo permette alla WB-DWI di identificare aree problematiche con una sensibilità notevolmente superiore rispetto alla MRI tradizionale.
Immagini funzionali
Le immagini ottenute dalla WB-DWI sono anche “funzionali”, il che significa che non solo mostrano la morfologia (forma e struttura) degli organi e dei tessuti, ma anche informazioni sul loro stato fisiologico, come la presenza di infiammazioni o di tessuti maligni.
Le potenzialità della Diffusion Whole-Body
Le potenzialità di questa tecnica sono enormi, specialmente in ambito oncologico e neurologico. Ecco alcune delle principali applicazioni:
- Diagnosi precoce di tumori: La WB-DWI è particolarmente utile per identificare tumori maligni in uno stadio iniziale, anche quando non ci sono sintomi evidenti. Poiché può esaminare tutto il corpo in una singola sessione, è estremamente efficiente per individuare eventuali metastasi, senza la necessità di esami radiologici invasivi o di contrasto.
- Monitoraggio dei trattamenti: Nei pazienti oncologici, la WB-DWI permette di monitorare l’efficacia delle terapie antitumorali. Le immagini funzionali possono rilevare cambiamenti nella diffusione dell’acqua nelle cellule tumorali, indicando se il tumore sta rispondendo al trattamento o se è necessario un cambio di strategia.
- Malattie infiammatorie e degenerative: Oltre all’ambito oncologico, questa tecnica è estremamente promettente per il monitoraggio di malattie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide, la sclerosi multipla e altre patologie neurologiche degenerative. Poiché rileva alterazioni microscopiche nei tessuti, la WB-DWI consente di valutare la progressione della malattia in modo più accurato rispetto a tecniche tradizionali.
- Diagnostica senza radiazioni: In contesti pediatrici o per pazienti che necessitano di esami ripetuti, la WB-DWI rappresenta un grande vantaggio poiché non utilizza radiazioni ionizzanti. Questo riduce significativamente il rischio di effetti collaterali a lungo termine, soprattutto in pazienti giovani o fragili.
Quando è consigliata?
La Diffusion Whole-Body è consigliata in vari scenari clinici:
- Screening oncologici: Per pazienti con una storia familiare di tumori o individui ad alto rischio, la WB-DWI è una tecnica utile per identificare eventuali formazioni tumorali precoci o metastasi. È particolarmente consigliata per monitorare pazienti che hanno già avuto un tumore e necessitano di controlli periodici.
- Monitoraggio delle malattie croniche: In malattie come la sclerosi multipla o l’artrite reumatoide, la WB-DWI consente di osservare i cambiamenti nei tessuti senza la necessità di procedure invasive o esami frequenti.
- Valutazione preoperatoria: Prima di un intervento chirurgico, la WB-DWI può fornire informazioni cruciali sulla diffusione del tumore o sulla condizione generale dei tessuti circostanti, aiutando i medici a pianificare l’intervento nel modo più accurato possibile.
I vantaggi della Diffusion Whole-Body
Il principale vantaggio della WB-DWI è la sua capacità di fornire immagini dettagliate e funzionali del corpo intero senza la necessità di radiazioni, agenti di contrasto o esami invasivi. Questo la rende una scelta eccellente per pazienti che necessitano di controlli ripetuti o per individui in cui altri metodi di imaging potrebbero risultare meno sicuri o efficaci.
Inoltre, grazie alla sua sensibilità nel rilevare minime variazioni nei tessuti, è un valido strumento sia per la diagnosi precoce di patologie potenzialmente gravi, sia per il monitoraggio di terapie in corso.
Il futuro della prevenzione
La Diffusion Whole-Body è di fatto una svolta nel campo della diagnostica per immagini, offrendo una nuova e potente modalità di analisi che combina precisione e sicurezza. La sua capacità di diagnosticare tumori e monitorare malattie croniche con una sensibilità straordinaria, senza esporre i pazienti a radiazioni pericolose, la rende una delle tecnologie più promettenti e innovative nel panorama medico. Ecco perché è facile immaginare che il suo utilizzo è destinato a crescere, cambiando radicalmente il modo di individuare precocemente le malattie oncologiche.
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