Sta scalando velocemente la classifica dei più venduti su Amazon, nella sezione Salute, il romanzo “La memoria della pelle”. Il volume, che vede come autori i “top player” Paolo Ascierto, Gian Paolo Montali e Marco Trabucco Aurilio, a cura del giornalista Raffaele Nespoli, è stato presentato ieri a Roma. Un romanzo che cerca di raccontare, di informare e di formare, giovani e meno giovani, rispetto valore della prevenzione.
FARE PREVENZIONE
«La medicina narrativa è un forte strumento di supporto alle campagne di prevenzione e di promozione della salute», ha spiegato Marco Trabucco Aurilio. «La memoria della pelle si pone come obiettivo quello di arrivare principalmente ai giovani, per sensibilizzarli sul tema della prevenzione e degli screening. Proprio gli screening sono ancora oggi l’arma più efficace contro le patologie oncologie – ha ricordato Trabucco Aurilio – e in particolare contro il melanoma e i tumori cutanei nel loro complesso. La prevenzione non può e non deve essere considerata un costo. Si tratta di un investimento per il futuro del Paese e delle nuove generazioni».
PARTERRE D’ECCEZIONE
Alla presentazione tenutasi al Montecitorio Meeting Centre ha preso parte un parterre d’eccezione. Oltre alle onorevoli Marta Schifone (Commissioni Lavoro Pubblico e Privato e Affari Sociali, Camera dei Deputati) e Vanessa Cattoi (Commissione Bilancio, Camera dei Deputati), hanno preso la parola Marcello Cattani (Presidente Farmindustria), Americo Cicchetti (Direttore ALTEMS, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari), Francesco Saverio Mennini (Research Director EEHTA del CEIS Università di Roma Tor Vergata e Presidente Sihta) e Raffaele Migliorini (Coordinatore Generale Medico Legale INPS).
IL VALORE DELLO SPORT
Nel corso di un dibattito appassionato sul valore della prevenzione è emerso con forza anche il ruolo dello sport. In particolare, e non poteva che essere così, Gian Paolo Montali ha ricordato che la cosa più importante è quella di creare attorno alle persone un’empatia tale da non lasciarle mai sole nei momenti di difficoltà. Lo sport ci insegna anche questo. «Ogni euro investito nel mondo dello sport fa risparmiare quattro euro alla Sanità – ha detto Montali – e per alcune patologie si arriva addirittura a sette. Bisogna sempre prendersi cura delle persone non solo da punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista mentale. Ed è anche un po’ questo il messaggio del romanzo che abbiamo scritto».
SENTIMENTI
Tra gli autori del romanzo, come detto, anche il Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto “Pascale” di Napoli, Paolo Ascierto. «La sanità – ha spiegato – fa notizia, ma spesso sono notizie tecniche. Attraverso il racconto della vita della nostra protagonista speriamo possa arrivare un messaggio differente. Un messaggio che parla di prevenzione, ma anche di sentimenti. Sempre guardando alla prevenzione come all’arma più importante che abbiamo per combattere il cancro».
CRESCITA INTERIORE
Al Montecitorio Meeting Centre è stato come se fosse presente anche la protagonista del romanzo, Erica. Una giovane donna apparentemente forte e determinata, che si riscopre fragile e disorientata al cospetto della malattia. Il suo percorso di cura inizia ben prima delle terapie. Accolta in un viaggio narrativo, che è anche un viaggio interiore, Erica riuscirà a ritrovare sé stessa e la forza di accettare e affrontare le difficoltà. «La pandemia ci ha drammaticamente ricordato – ha concluso il curatore del romanzo Raffael Nespoli – che, quando si parla di salute, l’informazione ha un ruolo centrale. La medicina narrativa amplia questo concetto e lo declina attraverso l’immenso caleidoscopio delle emozioni umane, affronta le molteplici dimensioni dell’essere in relazione al tema della malattia. Lo fa ampliando lo spazio dell’empatia, dell’ascolto dell’altro, nella consapevolezza che le emozioni e i sentimenti sono parte integrante del nostro essere».