La resistenza agli antimicrobici (AMR) è una minaccia crescente per la salute pubblica mondiale, con conseguenze devastanti in termini di morbilità e mortalità. In Italia, così come in altri Paesi, l’abuso e l’uso improprio di antibiotici, non solo in medicina umana ma anche nella veterinaria e nell’agricoltura, stanno aggravando questo problema. È una crisi silenziosa che rischia di compromettere decenni di progressi nella medicina moderna. Ma la lotta contro l’AMR non può essere solo una questione per i medici e gli scienziati. Serve un impegno collettivo che coinvolga tutti gli attori della società, compresi i pazienti. Le associazioni dei pazienti, in particolare, hanno un ruolo fondamentale nell’educazione sanitaria, promuovendo l’uso responsabile degli antibiotici e sensibilizzando l’opinione pubblica. Attraverso una formazione partecipata e un consenso forte tra queste associazioni, è possibile amplificare la voce dei pazienti e influenzare positivamente le politiche sanitarie. Affrontare l’AMR richiede un cambiamento culturale, una presa di coscienza collettiva. Solo lavorando insieme, con un’alleanza tra cittadini, associazioni e istituzioni, possiamo sperare di contrastare efficacemente questa emergenza.
Articolo pubblicato su IL MATTINO il giorno 29 settembre 2024 a Firma di Mario Rocci con la collaborazione del network editoriale PreSa – Prevenzione Salute
Leggi lo speciale, clicca QUI