I disturbi dell’udito e le malattie dell’orecchio colpiscono circa 7 milioni di italiani con un danno diretto e indiretto di oltre 36mld di euro. “Oggi – spiega il presidente professor Piero Nicolai di SIOeChCF – copriamo l’intera Area Testa-Collo: da un’oncologia complessa e difficile specie chirurgicamente, all’applicazione di protesi impiantabili come gli impianti cocleari. Ci occupiamo, anche, delle patologie dell’orecchio medio, interno e della base cranica laterale; di tutte le patologie del naso dei seni paranasali e della base del cranio anteriore, dei disturbi ostruttivi del sonno, delle patologie delle ghiandole salivari ed infine anche della voce e problematiche estetiche del volto”.
“Ma questa versatilità – aggiunge il professor Giovanni Danesi di SIOeChCF – rende difficile inquadrare la disciplina, anche a livello di programmazione sanitaria. Il risultato è la riduzione della prevenzione. Troppo spesso la diagnosi è tardiva anche se ogni euro speso per tempo e nel modo giusto può risparmiarne 18 nell’arco di 10 anni. Ma ancora più grave è la progressiva perdita di competenze che sta iniziando ad erodere il patrimonio di saperi e capacità accumulato nella passata generazione. I reparti di Otorinolaringoiatria si stanno, infatti, rarefacendo nel SSN e la prospettiva di unire i corsi di specialità di Otorinolaringoiatria a quelli di Audiologia e Foniatria minaccia di diluire ulteriormente una formazione che dovrebbe, invece, puntare ad una marcata specializzazione. Questo, infatti, sarebbe il momento per radicare saldamente l’Otorinolaringoiatria nel Servizio Sanitario. Il rischio, altrimenti, è quello di perdere i progressi raggiunti”.
Questo l’allarme rivolto dalla SIOeChCF al mondo della sanità. “Del resto, compito delle Società scientifiche – conclude il professor Domenico Cuda, past president SIOeChCF – è quello di portare la voce degli specialisti medici e quindi degli otorinolaringoiatri alle istituzioni”.
Se ne parlerà anche a Welfair, la fiera del fare sanità che si terrà dal 18 al 20 ottobre 2023 a Fiera Roma. Il dibattito sarà tra governance, medici, società scientifiche e aziende MedTech per confrontarsi sui processi dai quali originano i servizi e si integrano le innovazioni.