Andare in scooter ha i suoi vantaggi, ma espone anche a tanti acciacchi e vere e proprie patologie che si potrebbero definire “dello scooterista”. Se è vero che per alcuni le due ruote sono un modo di essere, uno stile di vita, per altri è l’esigenza a farla da padrona. Spesso chi lavora in città trafficate non può permettersi di usare la macchina, e così si diventa scooter dipendenti. Ma il prezzo da pagare può essere alto. Dopo anni di spostamenti sulle due ruote, infatti, il nostro corpo inizia risentirne. Solitamente le parti più colpite sono la schiena, i polsi e il collo. Ma ci sono anche altre insospettabili malattie legate ad un uso smodato delle due ruote.
MICROTRAUMI
Il primo scotto da pagare per gli appassionati delle due ruote sono i microtraumi. Per quanto ovviamente dotati di ammortizzatori, scooter e moto espongono il pilota ad una serie infinita di microtraumi che negli anni possono avere conseguenze nefaste sulla colonna vertebrale, sui polsi e sulla cervicale. Bastano alcuni dati per comprendere in pieno l’entità del problema: il 30% di quanti usano in maniera costante moto e scooter presenta danni alla colonna vertebrale o ernia del disco già dopo 4 anni. Se poi si continuano a scegliere le due ruote anche dopo aver superato i 50 anni allora la percentuale aumenta. I microtraumi ripetuti, sottolineano gli esperti, generano nel tempo un danno da usura della colonna vertebrale, in particolare a livello lombare e cervicale. Il problema è l’energia cinetica che si genera, che fluisce lungo la colonna scaricandosi nei punti in cui questa è più mobile. I rischi maggiori riguardano quindi sciatiche, lombalgie e cervicalgie, che possono degenerare fino all’insorgenza di una vera e propria ernia.
SINUSITE
Un’altro problema tipico di chi si muove in moto o scooter sono i problemi respiratori e, non di rado, la sinusite. I problemi respiratori sono legati a diversi fattori: in primis al fatto che muoversi in moto o scooter ci espone ad un continuo flusso di vento e spesso anche alla pioggia. Il ché, banalmente, può portare a raffreddori o a vere e proprie bronchiti. Ma un grosso problema spesso sottovalutato è il fatto che in moto o scooter ci si muove nel traffico, respirando particelle molto dannose. Se in macchina, comodamente seduti in abitacolo, si è protetti da gas di scarico e altro, in moto o scooter questo non avviene. Ecco perché sarebbe bene indossare sempre la mascherina. Inoltre, i flussi continui d’aria possono nel tempo portare a sviluppare una vera e propria sinusite. Non di rado i centauri soffrono di cisti più o meno piccole che si formano nei seni nasali o mascellari, e anche questa è una possibile causa di sinusite. Anche in questo caso l’uso di una mascherina può aiutare a ridurre il danno, anche se alla fin dei conti eliminare il rischio del tutto non è possibile. Un ultimo problema molto frequente tra gli uomini che vanno in moto è la prostatite. Già, le continue sollecitazioni, a lungo andare, possono portare a sviluppare delle infiammazioni croniche della prostata che, se non curate, possono essere anche molto fastidiose. Insomma, il prezzo della libertà per i centauri è alto ma, tanto’è, se si amano le due ruote è un prezzo che si paga volentieri.