Un’App per aiutare i neogenitori ad intercettare precocemente eventuali problemi di colestasi neonatali. L’idea, che prende il nome di PopòApp, è stata tradotta in realtà dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Associazione nazionale italiana bambini epatopatici cronici. Grazie ad una semplice foto alla popò nel pannolino e pochi semplici passaggi con lo smartphone è possibile capire se c’è un accumulo di bile nel fegato che può avere effetti molto gravi sulla salute dei bambini. Un aiuto importante per le mamme e i papà che vivono le difficoltà genitoriali.
COLESTASI
Ma cosa le colestasi neonatali? Si tratta di disordini caratterizzati dall’accumulo di bile nel fegato come conseguenza della riduzione o dell’arresto del normale flusso biliare verso l’intestino. Le cause di questi disordini sono varie: problemi metabolici, difetti genetici, malformazioni, infezioni, ma nella maggior parte dei casi sono dovute a problemi delle vie biliari. Diagnosticare le colestasi infantili è molto di difficile anche se i sintomi sono caratteristici. In genere si presentano durante le prime 2 settimane di vita del neonato e sono principalmente l’ittero, l’urina scura e le feci di colore chiaro.
COME FUNZIONA
L’app del Bambino Gesù, sviluppata con un algoritmo di intelligenza artificiale, facilita l’identificazione precoce di colestasi nelle prime settimane di vita dei bambini mediante il riconoscimento delle feci ipo-acoliche. Il sistema consente ai genitori o ai medici di effettuare una valutazione colorimetrica scattando una foto alla popò sul pannolino. L’algoritmo confronta il colore della foto con la carta colorimetrica, restituendo una prima indicazione. Una volta ricevuto il risultato preliminare, l’app consente di contattare il Centro specializzato per approfondire il test tramite una visita o una televisita del bambino, allegando la foto scattata. Si tratta di una app molto affidabile, visto che i risultati della ricerca su 160 immagini campione hanno evidenziato una precisione dell’app pari al 99,4%, con un valore predittivo positivo del 98,4% e una sensibilità del 100% senza falsi negativi.