Tanti genitori si trovano all’improvviso, dopo una diagnosi ad un proprio figlio, a dover familiarizzare con il diabete mellito. Al momento della diagnosi ci si trova comprensibilmente spaesati, per questo la redazione del network editoriale PreSa Prevenzione e Salute ha deciso di dedicare alcuni articoli a questa malattia, dando spazio a concetti e consigli elaborati dai maggiori esperti del campo.
LA MALATTIA
Cos’è il diabete mellito e qual è il modo giusto per approcciare a questa malattia? In una guida molto completa dedicata a questo tema, gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma spiegano che il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un alto livello di glucosio nel sangue. Questa condizione si chiama iper glicemia ed è dovuta all’incapacità da parte dell’organismo di utilizzare il gluscosio, che è la sua principale fonte di energia. Per trattare la malattia si usa l’isulina, che è un ormone prodotta dalle cellule beta delle insule pancreatiche. L’insulina fa in modo che il glucosio possa passare dal sangue all’ interno della cellula, dove viene utilizzato come fonte di energia.
I SINTOMI
I sintomi del diabete mellito sono almeno quattro: poliuria (esigenza di urinare spesso), perdita di peso e stanchezza o fame intensa, sensazione di sete intensa. Vediamo perché.
- La poliuria è causata dal fatto che nel sangue si accumulano grandi quantità di glucosio. Per cercare di diluirle, l’organismo richiama acqua da ogni parte. Le scorie vengono poi eliminate attraverso il rene. Per questo si ha esigenza di urinare di continuo, anche di notte, spesso bagnando il letto.
- La perdita di peso e la stanchezza sono causate dal fatto che la mancanza di glucosio porta le cellule ad utilizzare, oltre ai grassi, anche le proteine.
- La fame intensa è causata d’altro canto dal tentativo dell’organismo di recuperare le perdite
- La sete intensa dipende dal fatto che con le urine si perde tanta acqua. Per non rimanere disidratati si ha bisogno di bere tanto.
LE CAUSE
In realtà ancora oggi non si conoscono le cause che portano ad ammalarsi di diabete si sa che la distruzione delle cellule che producono insulina (beta cellule) avviene per un processo autoimmune. Semplificando un po’, si può dire che il sistema immune, che normalmente ci difende da virus e batteri, non riconosce più le beta cellule come cellule dell’organismo da difendere, ma le assimila ad un agente patogeno e le uccide. Durante questo processo, che può avere una durata variabile prima che compaiano i sintomi del diabete, sono presenti nel sangue anticorpi specifici. Purtroppo, anche se avessimo la possibilità di dosare tali anticorpi prima che il diabete si manifesti, non avremmo nessuna possibilità di bloccare la distruzione delle cellule che producono insulina.
OBIETTIVI DELLA TERAPIA
Per tenere sotto controllo il diabete mellito occorre che il bambino sia seguito da un centro specializzato. Il consulto con il proprio medico di famiglia è sempre il punto di partenza di ogni percorso di cura. Quanto alla terapia, gli obiettivi da raggiungere sono diversi: in primis il mantenimento di un buon controllo glicemico, consentire un normale sviluppo psicofisico, evitare le complicanze a bere e lungo termine e consentire una buona qualità della vita. Sembrano concetti semplici, ma racchiudono una serie di comportamenti non sempre facili da seguire. Temi che affronteremo nei prossimi articoli dedicati a questa piccola guida alla scoperta del diabete mellito.