L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato che il continente africano è finalmente libero dalla poliomielite. Si tratta dell’esito di una ricerca condotta, dal 1998 ad oggi, dall’Africa Regional Certification Commission (Arcc), l’organismo indipendente al quale l’Oms ha affidato il compito di monitorare la situazione e l’evolversi della malattia in Africa.
Gli esiti della ricerca sono arrivati in questi giorni, e sono davvero incoraggianti. L’Africa Regional Certification Commission, infatti, ha annunciato che oltre il 95% della popolazione africana è stata vaccinata.
La poliomielite – o paralisi infantile – è una patologia acuta, virale e altamente contagiosa, che colpisce il sistema nervoso centrale e che negli ultimi 25 anni ha provocato migliaia di casi di paralisi e deformazioni tra i bambini del continente, rendendola una delle malattie infantili più temute.
Si tratta di una patologia molto grave il cui agente eziologico è il poliovirus, che riesce ad attaccare il sistema nervoso in pochissime ore, causando la distruzione delle cellule neurali e provocando paralisi parziali o totali. Negli anni ’50 sono stati sperimentati diversi vaccini che hanno sconfitto la malattia nella maggior parte dei Paesi, principalmente in quelli ricchi.
I ceppi di poliovirus in totale sono tre:
– Poliovirus di tipo 1 (WPV1)
– Poliovirus di tipo 2 (WPV2)
– Poliovirus di tipo 3 (WPV3).
Dal punto dei vista dei sintomi, tutti e tre i ceppi sono identici, ovvero causano una paralisi irreversibile o addirittura la morte. Ma ci sono differenze genetiche che fanno sì che i tre virus debbano essere combattuti ed eradicati singolarmente.
Il WPV2 è stato ufficialmente eradicato nel 2015, mentre nel 2019 era stato eradicato il ceppo del virus denominato “di tipo 3”.
Oggi l’annuncio della scomparsa della polio è un grande traguardo per la salute pubblica del mondo intero. L’annuncio è avvenuto alla presenza del direttore generale dell’Oms, l’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus, della direttrice regionale per l’Africa, Matshidiso Moeti, e di miliardari e filantropi come il nigeriano Aliko Dangote e lo statunitense Bill Gates.
Gli ultimi paesi a essere dichiarati liberi dalla poliomielite sono stati la Nigeria e il Camerun, dove si è tenuta una massiccia campagna di vaccinazione e dove non si registrano casi di polio da almeno 3 anni. Questo ha portato, finalmente, l’Oms a poter dichiarare che l’Africa è finalmente polio-free, esattamente come è avvenuto per il vaiolo, circa quarant’anni fa.
Si tratta di un risultato molto importante, un grande passo in avanti per uno dei paesi più colpiti: nel 1988 si registravano nel mondo ancora circa 350mila casi di poliomielite di cui ben 70mila solo in Africa.
Tuttavia, ciò non significa che il continente africano sia libero dalla polio: casi di malattie derivate dal vaccino continuano a causare focolai. Si tratta in ogni caso di una buona notizia.
La scienza e la solidarietà, come ha affermato Ghebreyesus, hanno contribuito a salvare vite umane. Grazie, dunque, anche all’impegno di miliardari e filantropi, che hanno donato circa 19 miliardi di dollari in 30 anni, si è potuto condurre una indagine capillare e una massiccia campagna di sensibilizzazione e vaccinazione nei paesi più colpiti.
Ad oggi, nel mondo la poliomielite è presente soltanto in Afghanistan, dove nel 2020 sono stati accertati 29 casi e in Pakistan, con 58 casi.