Visite specialistiche gratuite negli ambulatori della Fondazione Santa Maria della Misericordia per chi non ha soldi per fare prevenzione. L’accordo siglato tra il manager Attilio Bianchi e il sovrintendente del Pio Monte della Misericordia, Pasca, dopo i dati emersi al congresso dell’Aiom a Chicago: «Di tumore si muore anche per mancanza di fondi».
Accordo a tre
Tutto nasce da una convenzione a tre, firmata dal Pascale, dal Pio Monte e dalla Fondazione Santa Maria della Misericordia per la realizzazione di un programma sanitario di prevenzione dedicato alla diagnosi precoce delle malattie oncologiche a favore delle persone meno abbienti. Se «di tumore si muore anche per mancanza di fondi», come è emerso da uno studio condotto dal Pascale, questo accordo sembra essere la miglior risposta possibile. Nei locali della Fondazione Santa Maria della Misericordia, in cui sono già attivi ambulatori medici per pazienti con gravi problemi economici, una volta a settimana i medici del Pascale presteranno visite specialistiche. Nella fase iniziale l’Istituto dei tumori di Napoli garantirà visite senologiche, otorinolaringoiatriche e colon rettali. Il progetto è finanziato dal Pio Monte, istituzione fondata nel 1602 e da quattro secoli impegnata in attività di assistenza e beneficenza.
Diagnosi precoci
Il Pio Monte ha realizzato a Napoli, in collaborazione con la Fondazione Santa Maria, ambulatori medici attrezzati in varie discipline, tra cui l’oncologia, al fine di consentire diagnosi precoci della malattia e comunque favorire l’accesso alle cure da parte di fasce di popolazione socialmente ed economicamente emarginate. «Sono 400 anni che il Pio Monte compie opere di misericordia – spiega Pasca – fino a poco tempo fa orientate solo alla beneficenza. Con questo accordo siglato con l’Istituto dei tumori di Napoli, abbiamo deciso di dedicarci all’assistenza medica ancor più ritenendo utile attivarci per la popolazione che più difficilmente può accedere ai servizi sanitari. Un ringraziamento va alla direzione tutta del Pascale che, dimostrando grande sensibilità, ha reso possibile, in tempi incredibilmente rapidi, questo progetto».