Sui social si chiama “Dr. pimple popper”, nella realtà la dottoressa schiaccia brufoli è Sandra Lee ed è ormai una vera e propria guru mondiale della materia. Chiaramente il nome affibiatole dal web non le rende giustizia, perché la dottoressa è ben più di una schiaccia brufoli è una tra le più celebri dermatologhe americane e opera a Upland, in California. Già da un po’ la dottoressa Lee è sbarcata in Italia su Real time, con il merito di far comprendere a molti cosa significa prendersi cura della propria pelle. Quasi superfluo sottolineare che in brevissimo tempo, complice anche l’innata indole schiaccia brufoli di moltissime ragazze, la dottoressa è diventata una vera e propria eroina. E anche in Italia è esplosa la pimple popper mania.
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LIPOMI E CISTI
Tra i nemici giurati della dottoressa schiaccia brufoli ci sono i lipomi e le cisti anche se, come è ovvio, i casi presentati in Tv sono sempre al limite. Ma cosa sappiamo di lipomi e cisti? I lipomi sono a tutti gi effetti dei tumori benigni composti da tessuto adiposo. Solitamente un lipoma si presenta circoscritto e limitato da una capsula, ed è importante che anche questa venga rimossa per evitare che il lipoma si riformi dopo la rimozione. Come ormai molti sanno grazie alla dottoressa schiaccia brufoli, i lipomi hanno l’aspetto di carne di pollo, masse pastose al tatto, e sono mobili sotto la pelle. Possono insorgere a qualsiasi età, ma sono più frequenti dopo i 50 anni. Quello che la scienza ancora non sa è perché i lipomi si formino, ma certamente esiste una componente ereditaria. Molto fastidiose e spesso anche “puzzolenti” sono poi le cisti, che possono creare anche molto dolore se infiammate. Anche le cisti crescono in vere e proprie sacche sottocutanee che vanno rimosse con l’intervento chirurgico. Le cisti sono spesso formate da accumuli di cellule epiteliali che restano intrappolate sotto pelle, per questo non di rado se si rompono possono causare anche cattivo odore.
ACNE
Cosa ben diversa da lipomi e cisti sono i brufoli, segno evidente di un problema di acne, che si connota come un disordine infiammatorio cronico del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee. Tre in tutto le fasi di evoluzione dell’acne, caratterizzate il più delle volte da “comedoni” (punti neri chiusi e aperti), di papule (elementi infiammati) e di pustole (brufoli con il puntino bianco o giallo). Il comedone si sviluppa per ostruzione dello sbocco dei follicoli o pori della pelle. Segue poi una fase infiammatoria con papule rosse che possono diventare brufoli con la punta bianca o gialla. Esistono diversi tipi di acne. Tra questi c’è l’acne polimorfa giovanile: viene definita “polimorfa” perché sulla pelle di chi ne è affetto sono presenti contemporaneamente comedoni, papule e pustole. In maniera quasi automatica, molti ragazzi e a volte anche le ragazze tendono a schiacciare i brufoli per farli poi sparire; ma il consiglio migliore è quello di rivolgersi nei casi più seri di acme ad un dermatologo. Prendersi cura della pelle è importante, perché errori di gioventù possono lasciare evidenti segni per il resto della vita. E nessun adolescente vorrebbe ritrovarsi con la faccia che assomiglia ad un campo di battaglia.