L‘osteopata da oggi diventa – non senza qualche polemica – una professione sanitaria. È arrivato infatti il via libera in Consiglio dei ministri dell’istituzione della professione sanitaria per questa figura.
“Si completa, con il Cdm di oggi, il percorso del Governo per istituire la professione sanitaria dell’Osteopata. È un momento importante per tanti professionisti e per quei cittadini che hanno bisogno delle loro prestazioni”. Lo scrive il ministro della Salute Roberto Speranza in un post al termine della riunione del Consiglio dei Ministri di questa mattina.
L’accordo delinea l’individuazione della figura e del profilo dell’osteopata, gli ambiti di attività e competenza e il contesto operativo. In particolare, si definisce “il campo di intervento del professionista abilitato, si descrivono le attività di valutazione e le modalità operative del trattamento, si individuano le strutture ove si svolge l’attività professionale”, spiega il Cdm in una nota.
Si rimandano a un successivo accordo in Conferenza Stato-Regioni “la determinazione dei criteri di valutazione dell’esperienza professionale, nonché i criteri per il riconoscimento dell’equipollenza dei titoli pregressi alla istituenda laurea in osteopatia”.