Un museo senza pareti e un assistente virtuale che risponde in tempo reale danno inizio a un viaggio tra passato e futuro della medicina nell’Health Innovation Space. Il primo meta-museo dedicato all’innovazione sanitaria, promosso dalla Fondazione Mesit (Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica) è stato inaugurato l’11 novembre nella Curia Iulia del Parco archeologico del Colosseo. Una mostra fisica, visitabile fino a fine anno, che diventa anche digitale, accessibile da remoto su healthinnovationspace.it. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con PwC Italia, si inserisce nella seconda edizione dell’Health Innovation Show, appuntamento annuale nato per promuovere il valore della ricerca e dell’innovazione sanitaria. Dopo il debutto a Napoli nel 2023, la tappa romana offre un’esperienza fisica e digitale, per scoprire i progressi e le sfide della sanità del futuro. Marco Trabucco Aurilio, presidente della Fondazione Mesit, ha aperto l’evento spiegando la missione del progetto: “Vogliamo raggiungere soprattutto i più giovani, sensibilizzandoli sull’importanza della ricerca, della prevenzione e della sostenibilità. Grazie all’intelligenza artificiale abbiamo reso l’esperienza ancora più immersiva e interattiva”.
Il percorso
All’Health Innovation Space, schermi, ologrammi e visori per la realtà virtuale accompagnano i visitatori in tre aree tematiche. La prima è un percorso che esplora tremila anni di ricerca oncologica, dalle prime testimonianze dell’antico Egitto ai più recenti traguardi scientifici. La seconda area è dedicata al complesso mondo delle malattie rare, spesso trascurate, ma che colpiscono milioni di persone nel mondo. Infine, l’area della prevenzione quest’anno è dedicata al paradigma One Health, che riconosce la connessione tra salute umana, animale e ambiente. Il museo è visitabile di persona o attraverso qualsiasi dispositivo connesso a internet. Al centro dell’esperienza c’è Healthy, l’assistente virtuale creato con l’intelligenza artificiale. Questo aspetto digitale riflette la volontà della Fondazione Mesit di rendere la conoscenza un tema accessibile a tutti, senza barriere. L’intelligenza artificiale è uno degli elementi chiave di questa edizione. Per la Fondazione Mesit, rappresenta uno strumento per avvicinare il pubblico a temi complessi della medicina. Attraverso il meta-museo, Healthy risponde alle domande dei visitatori, fornendo informazioni su diagnosi, trattamenti e benessere.
La transizione
“L’innovazione rappresenta il motore della transizione sanitaria in atto, una vera e propria rivoluzione nel modo in cui vengono concepiti ed erogati i servizi sanitari. Nuove tecnologie, nuove strategie di governance, valorizzazione delle risorse, tutto ciò al fine di garantire la massima accessibilità possibile all’innovazione, che è da sempre un fattore determinante per la sicurezza e il benessere della popolazione, anche in termini di equità e sostenibilità”. All’inaugurazione sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, Francesco Saverio Mennini, Capo dipartimento programmazione dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche a favore del Servizio sanitario nazionale del ministero della Salute, Maria Rosaria Campitiello, Capo del Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute, e Giovanni Russo, Capo dipartimento amministrazione penitenziaria.
La sostenibilità
Durante la conferenza stampa, Trabucco Aurilio ha sottolineato come l’innovazione sanitaria sia un motore di equità e sostenibilità. Le tecnologie emergenti, ha spiegato, stanno trasformando il modo in cui i servizi sanitari vengono concepiti e offerti, garantendo maggiore accessibilità e sicurezza. L’edizione romana segue quella inaugurale del 2023, ospitata al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Migliaia di visitatori, tra cui studenti, hanno partecipato alla prima esposizione. Ora, con il meta-museo, l’esperienza si amplia, diventando accessibile da remoto. “L’innovazione non è un lusso, ma una necessità per la salute delle persone”, ha concluso Trabucco Aurilio.
Pubblicato su IL MATTINO il giorno 24 novembre 2024 a firma di Sofia Gorgoni con la collaborazione del network editoriale PreSa – Prevenzione Salute
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