Sanità «L’obiettivo della Fondazione è quello di promuovere l’eccellenza nella formazione e nella ricerca in Management Sanitario, alla luce di un momento storico del Paese che impone un grande cambio di passo nell’organizzazione e management in Sanità nell’ottica del potenziamento e della valorizzazione del Servizio sanitario pubblico». Non ha dubbi Maria Triassi, presidente della Fondazione e direttore del Master di II livello in Management Sanitario dell’Università Federico II, spiegando le ragioni che hanno portato alla nascita dell’Associazione e della Fondazione “Triassi per il Management Sanitario”, ambito nel quale dedica molte energie con risultati straordinari. La Fondazione, che non ha scopo di lucro, ha tra i suoi obiettivi promuovere tutti gli ambiti di tutela della salute e del benessere, incentivando in particolare la formazione e la ricerca in tutti gli ambiti in cui il management sanitario possa fornire un contributo, attraverso lo studio, l’elaborazione e promozione di modelli organizzavi e gestionali virtuosi al servizio della sanità pubblica; ma anche tenendo conto della grande rivoluzione che la sanità pubblica si appresta ad affrontare: la ristrutturazione della medicina territoriale e ospedaliera, la transizione digitale, l’innovazione tecnologica, il monitoraggio e la promozione dello stato di salute dell’ambiente.
Il Consiglio
Un progetto che vede al fianco di Triassi, Antonio Salvatore (Vicepresidente), Anna Russo, Pasquale Arpaia, Mariarosaria Basile e Paolo Montuori (Consiglieri). «La formazione specifica in materia di innovazione tecnologica – dice Antonio Salvatore – rappresenta il pilastro portante dell’evoluzione della nuova offerta assistenziale nell’ottica di rafforzare il servizio sanitario pubblico in cui la macchina non potrà sostituire l’uomo, ma potrà essere sicuramente un suo valido ausilio». Altra novità in tema di formazione manageriale è la istituzione e la partenza del corso di Alta Formazione Manageriale utile anche per la rivalidazione dell’attestato di formazione manageriale, ai sensi del D.Lgs n°502 del 1992, che partirà nell’autunno del 2024. «Il corso mira a fornire le conoscenze tecniche, giuridiche ed economiche per lo sviluppo e la gestione di modelli organizzativi dei servizi sanitari e sociosanitari nelle istituzioni sanitarie (pubbliche e private)», sottolinea Triassi, che poi evidenzia come sia materia di formazione anche «l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche, dei big-data e delle tecnologie digitali nelle attività di ricerca scientifica applicata alla Sanità quali fattori di miglioramento di efficacia e di efficienza delle cure e della prevenzione». Il corso consente non solo di acquisire competenze innovative in tema di management sanitario a tutti i professionisti che intendono farlo, ma anche di rivalidare il certificato di formazione manageriale e di aggiornare le conoscenze già acquisite.
Obiettivi formativi
Il corso è rivolto in prima istanza ai professionisti che hanno già un Master di II livello in Management Sanitario o un certificato di formazione manageriale (ai sensi del D.Lgs n° 502 del 1992) che ha necessità di rivalidazione, ma anche a tutti i professionisti della sanità che vogliano approfondire le tematiche innovative del Management Sanitario, per valorizzare la loro professione. In considerazione del forte legame tra Management Sanitario e Innovazione Tecnologica e Organizzativa il corso si configura come III livello (Post-Master) per acquisire le competenze manageriali di elevato livello attraverso lo studio di casi concreti e testimonianze, ma anche le competenze tecniche in materia di nuovi modelli organizzativi, strumenti di sanità digitale, telemedicina e intelligenza artificiale. Il corso avrà una durata di 3 mesi e sarà organizzato in 4 moduli per 48 ore di lezioni frontali e 102 ore di studio individuale. Saranno ammessi 30 discenti per edizione: l’emanazione del bando è prevista per settembre 2024 e sarà consultabile in una apposita sezione del sito unina.it
Articolo pubblicato su IL MATTINO il giorno 21 aprile 2024 a Firma di Renato Bellotti con la collaborazione del network editoriale PreSa – Prevenzione Salute