Ancora oggi, nel 2024 si può morire per aver mangiato un’insalata che era contaminata – si scoprirà in seguito – da Escherichia coli (E. coli). È successo in Inghilterra dove nelle scorse settimane si è diffusa un’infezione causata da batteri contenuti nelle foglie di insalata vendute all’interno di panini nei supermercati. La notizia è stata data dal sito della Bbc News, dove è stato riportato che la persona è deceduta lo scorso mese e soffriva di una patologia pregressa.
I test sull’insalata
Le maggiori catene della grande distribuzione avevano rimosso fin dal primo allarme alcuni dei loro prodotti dagli scaffali. In tutti i casi di infezioni confermate finora, 275, i sintomi, relativi all’apparato urinario o intestinale, si erano sviluppati prima del 4 giugno, e circa la metà delle persone colpite ha avuto bisogno di cure ospedaliere. I test di laboratorio realizzati su pazienti ricoverati a partire dal 25 maggio scorso avevano suggerito “un unico focolaio”, secondo gli specialisti. E quindi l’ipotesi di una singola partita di alimenti contaminata.
I contagi accertati
I contagi sono stati registrati in particolare in Inghilterra, ma sparsi a livello geografico a raggio piuttosto vasto, tra varie località e regioni. Le infezioni in questione sono provocate dal batterio di Escherichia coli che già a fine 2023 aveva dato luogo a un focolaio nel Regno, provocando in un singolo caso censito a dicembre il decesso d’una persona in Scozia, ricondotto negli esami post-mortem al consumo di formaggio contaminato dai batteri.
Perché l’E. coli è pericoloso?
L’E. coli è un batterio che si trova comunemente nell’intestino degli esseri umani e degli animali. Sebbene la maggior parte dei ceppi di E. coli siano innocui, alcuni possono causare gravi malattie, tra cui diarrea, crampi addominali, e in casi più gravi, insufficienza renale. Come detto, il batterio può essere presente in alimenti contaminati, compresa la frutta e la verdura cruda.
Passaggi per un lavaggio sicuro
- Lavare le Mani: Prima di iniziare il processo di lavaggio della frutta e verdura, è importante lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Questo aiuta a prevenire la contaminazione incrociata.
- Utilizzare acqua fredda: Lavare la frutta e la verdura sotto acqua corrente fredda. Non è necessario utilizzare saponi o detersivi specifici, in quanto possono lasciare residui chimici sugli alimenti.
- Strofinare con delicatezza: Usare una spazzola per verdure per strofinare prodotti con bucce dure come meloni, cetrioli e patate. Per frutti delicati come fragole e lamponi, risciacquare delicatamente con le mani per evitare di danneggiarli.
- Rimuovere le parti danneggiate: Eliminare eventuali parti ammaccate o danneggiate dalla frutta e verdura. Le aree danneggiate possono infatti ospitare batteri.
- Asciugare con panni puliti: Dopo il lavaggio, asciugare frutta e verdura con un panno pulito o carta assorbente. Questo passaggio aiuta a rimuovere ulteriormente eventuali batteri presenti.
- Utilizzare soluzioni di aceto: Per un’ulteriore misura di sicurezza, alcune persone preferiscono immergere frutta e verdura in una soluzione di acqua e aceto (1 parte di aceto in 3 parti di acqua) per circa 5-10 minuti. Successivamente, risciacquare con acqua corrente fredda.
- Conservazione adeguata: Una volta lavata, conservare la frutta e la verdura in contenitori puliti e refrigerare prontamente. Assicurarsi che il frigorifero sia mantenuto a una temperatura di 4°C o inferiore per limitare la crescita batterica.
Qualche attenzione in più
Questi consigli sono utilissimi a mettersi al sicuro da eventuali batteri che possono essere presenti nell’insalata , più in generale, su frutta e verdura fresca. È anche utile separare i prodotti, vale a dire evitare di mettere in contatto frutta e verdura cruda con carne, pollame o pesce crudi. Lavare la frutta prima di sbucciarla, per evitare che i batteri dalla buccia si trasferiscano alla polpa e infine, lavare anche i prodotti pre-lavati: Anche se l’etichetta indica che il prodotto è stato pre-lavato, è buona norma lavarlo nuovamente a casa.
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